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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Personaggi importanti della storia di Verona: l'arcidiacono Pacifico

A lui si deve l'edificazione o il rinnovamento di almeno sette chiese veronesi. E un'invenzione, anche se ancora non è ben chiaro di cosa

Per chi studia o s'interessa della storia della città di Verona, quello dell'arcidiacono Pacifico è un nome ricorrente. Poche però sono le tracce che permettono di ricostruirne fedelmente la vita.

La sua data di nascita si aggira tra il 776 e il 778 dopo Cristo e fu chierico fin da giovane. Più certa la data della sua morte, il 23 novembre 845. Quasi 70 anni di vita, di cui 43 passati comi arcidiacono della chiesa di Verona.

Perché è così importante, lo spiega un suo epitaffio in cui si parla di Pacifico come l'uomo che ha eretto o rinnovato sette chiese veronesi: San Procolo, San Pietro in Castello, Santa Maria Matricolare, San Giorgio, San Lorenzo, San Vito e San Zeno, anche se di quest'ultima non è sicuro quale sia di preciso. Oltre a queste, pare anche che abbia contribuito anche ai lavori per la chiesa di San Rocco, all'epoca intitolata a Sant'Alessandro.

Delle chiese, Pacifico pensò anche alle decorazioni, essendo capace anche nei lavori manuali oltre che in quelli intellettuali. Bravo dunque nelle arti visive, ma abile anche con la penna. Suoi infatti sarebbe oltre duecento codici ancora conservati.

Infine, Pacifico è stato anche un inventore, anche se non è ben chiaro di che cosa. Secondo alcuni Pacifico ha inventato un orologio notturno e in un'epoca in cui il tempo si poteva conoscere solamente seguendo il falso spostamento del sole sul cielo terrestre, poteva essere davvero una grande invenzione. Per altri invece un'invenzione del genere era inconcepibile a quel tempo ed è più probabile che Pacifico abbia inventato una sorta di bussola.

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