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La storia dietro ai nomi della vie di Verona: il vicolo Morette

È stata l'osteria Alle Due Morette a dare il nome alla via, un locale che ha ospitato anche le riunioni della società segreta patriottica dei Masenini

Due donne, more e avvenenti, disegnate sull'insegna di un'osteria. Da questo prende il nome il vicolo Morette, quella piccola strada che si dirama da via Roma all'altezza di piazzetta Pasque Veronesi e sfocia in corso Cavour.

È stata l'osteria Alle Due Morette a dare il nome alla via, che molto probabilmente prima del '700 era intitolata ai Perez, nobile famiglia che proprio in quel vicolo dimorava. La data di nascita dell'osteria Alle Due Morette è il 1742 e a gestirla era un tale Piero Bonzi, che deve aver fatto sicuramente un buon lavoro perché il suo locale divenne presto rinomato. Nei secoli è cambiata la gestione, ma l'osteria è sopravvissuta a lungo, ma non fino ai giorni nostri. Al suo posto c'è sempre un ristorante osteria chiamato Casa Vino, mentre vicino c'è la trattoria I Masenini, che prende il suo nome da un altro episodio della storia dell'osteria Alle Due Morette.

Quella dei Masenini nel 1830 era una società segreta patriottica. Il suo nome deriva dal verbo masenàr usato con il significato di prepararsi alla futura unificazione dell'Italia e anche con il significato di picchiare l'austriaco oppressore. Proprio Alle Due Morette, i Masenini avevano il loro quartier generale, in una saletta nascosta. Dei Masenini faceva parte anche un personaggio illustre del tempo, il conte Giovanni Battista De Persico e proprio nella saletta dell'osteria gli irredentisti tramavano un'insurrezione, ma nel 1831 furono scoperti e incarcerati.

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