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Accademie storiche veronesi: l'accademia dei filotimi

Nacque nella seconda metà del '500 e aveva come obiettivo quello di educare i giovani nobili all'arte cavalleresca

Nacque nella seconda metà del '500 e aveva come obiettivo quello di educare i giovani nobili all'arte cavalleresca. I filotimi presero questo nome in quanto "amanti dell'onore" e il fondatore e primo educatore di questa accademia è stato un generale di cavalleria leggera della Serenissima, Astorre Baglioni.

Baglioni viveva a Verona, tra Stradone San Fermo e via Leoni e proprio nel suo palazzo aveva sede l'accademia che poteva vantare insegnanti in ogni disciplina, dai cavallerizzi ai maestri d'arme. Ma un buon cavaliere non poteva ritenersi tale se non aveva anche una certa formazione umanistica e quindi nell'accademia si studiavano anche storia, matematica, geografia e astronomia.

Due erano i momenti clou dell'anno accademico: l'esibizione pubblica, che avveniva la domenica prima del Mercoledì delle Ceneri, e la festa dell'accademia che cadeva il giorno di San Paolo (25 gennaio), il santo convertito a cavallo sulla via di Damasco.

La formazione non fu però fine a se stessa. Quando la Repubblica di Venezia ne ebbe bisogno, i filotimi combatterono e addirittura Astorre Baglioni morì in battaglia contro i turchi nella guerra di Cipro del 1570.

Dopo la morte del suo fondatore, l'accademia dei filotimi visse anni bui, fino a quando non fu ricostituita nel 1610, perdendo però la sua funzione educativa e diventando un luogo di ritrovo.

Fu con l'arrivo di Napoleone che l'accademia chiuse definitivamente, nel 1797.

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