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Domenica, 28 Maggio 2023
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Votazioni 2020: tra mascherine e gel, ecco come andremo a votare

Ecco il protocollo sanitario. Ingressi separati, gel e mascherina giù solo per il riconoscimento e voto domiciliare per chi è in isolamento

La macchina organizzativa si è attivata e nelle prossime ore istituti scolastici, ma non solo, vedranno gli operai dei comuni impegnati nell'allestimento dei seggi. Per una volta però oltre a disporre cabine e tavoli sarà necessario tenere bene a mente le distanze di sicurezza imposte dai protocolli per arginare la diffusione del Covid-19. Gli uffici elettorali hanno già inviato ai presidenti di seggio le circolari a cui fare riferimento, prima ancora del manuale con le operazioni da seguire.

Elezioni 2020: il protocollo sanitario

L'allestimento e la pulizia dei seggi

Il Comitato Scientifico e la Protezione Civile hanno indicato di prevedere percorsi dedicati e distinti di ingresso e di uscita, chiaramente identificati con opportuna segnaletica, in modo da prevenire il rischio di interferenza tra i flussi. Inutile dire che sono vietati gli assembramenti. Dovranno essere regolati gli accessi agli edifici e, se possibile, fuori dai locali dovranno essere allestite aree di attesa.

I locali adibiti per la votazione dovranno essere ampi e dotati di finestre per il ricambio d'aria. Dovranno garantire il distanziamento - almeno un metro - tra uno scrutatore e l'altro. Tutti i componenti del seggio, dal presidente al segretario passando per gli scrutatori, dovranno indossare le mascherine chirurgiche.

Prima dell'insediamento del seggio elettorale 'deve essere assicurata una pulizia approfondita dei locali'. Operazioni che andranno ripetute al termine di ciascuna giornata, quindi sabato 19 e domenica 20 settembre. 

Le operazioni di voto: mascherina, gel e scheda al presidente

Tessera elettorale, documento di identità valido e mascherina fin sopra il naso. Ecco i tre requisiti per accedere al seggio. L'elettore una volta entrato nell'edificio troverà il gel igienizzante messo a disposizione per disinfettare le mani. Niente misurazione della febbre. Il Comitato tecnico Scientifico non lo ha ritenuto necessario, affidandosi alla 'responsabilità di ciascun elettore per il rispetto di alcune regole basilari', come:

  • evitare di uscire di casa e recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37.5°C;
  • non essere stati in quarantena o isolamento domiciliare negli ultimi 14 giorni;
  • non essere stati a contatto con persone positive negli ultimi 14 giorni;

L'elettore, con la mascherina indossata correttamente fin sopra il naso, una volta entrato nel seggio e igienizzatosi le mani si fermerà a due metri dagli scrutatori. A questa distanza potrà togliersi la mascherina per il tempo necessario all'identificazione e riconoscimento. Nella circolare viene consigliato di porre sul pavimento un segno. Prima di ricevere la scheda e la matita si igienizzerà per una seconda volta le mani, e di nuovo al momento in cui lascerà il seggio.

Una volta espresso il proprio voto l'elettore inserirà personalmente le schede nell'urna. Non si parla dell'utilizzo di guanti, consigliati solo 'per le operazioni di spoglio delle schede' mentre per il Comitato non sono necessari durante le precedenti fasi della votazione. Resta l'obbligo di indossare, per chiunque lavori o transiti all'interno dei seggi la mascherina chirurgica.

Elettori in isolamento o affetti da Covid-19

Per chi è colpito da Covid-19 o si trova in isolamento è previsto il voto a domicilio. In questi casi un addetto si recherà - indossando camice, mascherina, visiera e guanti - -presso il luogo indicato dall'ellettore. Sono allestiti seggi speciali per permettere il voto nei reparti Covid. Per gli scrutatori che vi lavoreranno avranno un compenso maggiorato del 50 per cento.

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