San Bonifacio. Incatenato davanti al Municipio, protesta per aiutare l'ex moglie
"Protesta di un nostro concittadino, il Sig. Steccanella, armato di megafano contro i Servizi Sociali e il Sindaco perchè a suo dire nessuno l'aiuta. Succede anche a San Bonifacio". La segnalazione ci è stata inviata da un nostro lettore su un caso scoppiato nel comune dell'est veronese.
Aldo Steccanella ha 56 anni, lavora come agente di commercio nel settore vitivinicolo e protesta per la situazione in cui è stata abbandonata la sua ex moglie, 48enne con problemi di salute legati all'alcol. Per Steccanella è compito dei Serivizi Sociali comunali occuparsi della donna e si è quindi incatenato ad un lampione in piazza Costituzione a San Bonifacio nella mattinata di lunedì e, armato appunto di megafono, dalle 9 del mattino ha dato vita alla sua protesta, accompagnato da Monica, la sua nuova compagna.
Polizia municipale e carabinieri, come racconta il giornale L'Arena, sono quindi intervenuti per cercare di riportare la situazione alla normalità, mentre la figlia di Steccanella, Mollie Emilia di 19 anni, è stata ascoltata dal sindaco Mario Nogara.
"Avevo creato un business da tre milioni di fatturato - dice Steccanella al giornalista de L'Arena - quando nel 2012, a seguito di un contrasto con l'azienda vinicola per la quale operavo e poi di un processo, ho perso il 90 per cento della mia attività e sono rimasto senza soldi; così sono caduto in depressione e non sono più riuscito a lavorare. Sono collassato e nessuno fa nulla per aiutare la mia ex moglie che sta morendo. La mia casa è stata messa all'asta e io sono dovuto uscire di casa per lasciarla a lei, trasferendomi a Lobia. Cerco di rifarmi una vita, ma nessuno mi aiuta. Forse anche perché da tre anni sto denunciando a Verona lo scandalo che c'è nel mondo del vino". Solamente tre ore dopo l'uomo, intorno a mezzogiorno, il 56enne ha deciso di interrompere la sua protesta, nella speranza che sia servita a qualcosa.