La Cru di Giulietta e Romeo: la ricetta identitaria Made in Verona
Lo chef Giacomo Sacchetto, una stella Michelin, firma la nuova ricetta “La Cru di Giulietta e Romeo” e riscrive la storia di un intero territorio
Giulietta e Romeo” è la storia d’amore più celebre di tutti i tempi, l’emblema del più puro dei sentimenti, diventato simbolo della stessa Verona. William Shakespeare cinquecento anni fa ha reso immortali due giovani innamorati, oggi Giacomo Sacchetto, chef del Ristorante La Cru, una stella Michelin, a Romagnano (VR) lo fa con i sapori della sua infanzia. Perché vivano per sempre.
Oggi La Cru di Giulietta e Romeo diventa un piatto che racchiude gli ingredienti tipici di questa terra: pancia di maiale, formaggio Monte Veronese DOP e vino rosso delle colline circostanti. È la 20° creazione di Bonverre, il brand che conserva la cucina italiana in un vaso e che ha scelto proprio Verona come palcoscenico della prossima tappa del “Siediti, ti racconto una storia TOUR”, un tasting in diretta streaming il 17 maggio.
“SIEDITI, TI RACCONTO UNA STORIA TOUR”
Bonverre vuole essere Storyteller di racconti che includono territori, prodotti, ricette, tradizioni, interpreti. E lo fa, oltre che con ricette sottovetro che arrivano ovunque, anche con un circuito di eventi e degustazioni, al momento trasmessi online, nei diversi territori. Dopo la prima tappa a Firenze, da Burde con il Lampredotto Inzimino, il “Siediti, ti racconto una storia TOUR” riparte da colline altrettanto suggestive, quelle del territorio veronese. Il 17 maggio alle 18.30 La Cru di Giulietta e Romeo verrà presentata in anteprima attraverso un evento digitale e live tasting aperto a tutti: giornalisti, chef, rivenditori, appassionati e gourmand. Un’occasione per scoprire le tipicità e le tradizioni del territorio veronese insieme a ospiti d’eccezione: oltre allo Chef Giacomo Sacchetto e al team di Bonverre, interverranno Paola Giagulli, Direttore del Consorzio Monte Veronese DOP, Angelo Peretti, Direttore del Consorzio di Tutela Chiaretto e Bardolino, Alessandro Anderloni, autore e regista teatrale, Direttore del Film Festival della Lessinia e Margo Schachter, giornalista e food influencer che modererà l’evento. Per partecipare all’evento, basterà collegarsi alle 18.30 del 17 maggio al LINK della diretta YouTube. Dopo il lancio ufficiale, La Cru di Giulietta e Romeo sarà disponibile da fine maggio online sul sito www.bonverre.it, su www.atmosferaitaliana.it e nei rivenditori selezionati in tutta Italia e in Europa.
LA CRU
Territorio, materia prima e concretezza: la cucina de La Cru si basa su tre solidi fondamenti, e sulla mano del giovane chef Giacomo Sacchetto. Aperto a novembre 2019 il ristorante si trova a Villa Balis Crema a Romagnano in Valpantena, ai piedi dei Monti Lessini, in provincia di Verona. Nato a Verona nel 1985, Giacomo è un giovane chef che tutti gli chef conoscono, uno che ha fatto esperienza e che non ha voluto saltare le tappe. Nel corso della sua carriera ha trascorso sette anni al St.Hubertus di Norbert Niederkofler, 3 da sous chef, poi altri 4 come sous chef a Casa Perbellini a Verona. Nel 2019 il progetto de La Cru e l’inizio di un’avventura che si concretizza in stella Michelin a pochi mesi dall’apertura.
“Non vogliamo una cucina che faccia per forza parte di qualche filone di pensiero, pensiamo a una cucina che sia radicata nel nostro territorio. Quindi facciamo una grande ricerca delle materie prime che andiamo a procurarci nei dintorni e ne facciamo una cucina molto concreta, con piatti che abbiano dai 3 ai 5 elementi, comprensibili sia a livello di gusto che visivo” spiega Giacomo, che pur mantenendosi al passo con i tempi, punta a riscoprire delle ricette antiche o a interpretare gli ingredienti del luogo.
Con i piedi per terra e con amore. Fra i loro piatti più rappresentativi le Tagliatelle di riso, foglie di vite, gamberi di fiume e vinacce; il Coniglio in tre cotture con spuma di patate arrosto, mela e rosmarino o il Risotto, Amarone, zucca, capperi e corniolo. E una ricetta a base di pancia di maiale, Monte Veronese DOP e vino rosso che ha preso il nome de “La Cru Giulietta e Romeo” per Bonverre. Una ricetta inedita, che prende spunto da fatti realmente accaduti.
“Ho il ricordo dei miei nonni - racconta lo chef stellato Giacomo Sacchetto - che quando uccidevano il maiale per farne salumi, servivano la pancia di maiale con la verza locale e il vino novello che arrivava in quel periodo. Questa è una ricetta della tradizione veronese in cui la pancetta viene usata in un modo totalmente diverso dal solito, a cui abbiamo aggiunto il Monte Veronese DOP dei Monti Lessini, un formaggio che è molto presente nella nostra cucina e che ci piace tantissimo, e un elemento invernale come la verza moretta di Veronella.
LA RICETTA PER BONVERRE
“La Cru Giulietta e Romeo” è un piatto che viene proposto al ristorante, qui “ingegnerizzato” per diventare un Bonverre. “Abbiamo voluto racchiudere in un vaso alcuni ingredienti del nostro territorio, ma soprattutto una grande lavorazione - spiega Giacomo Sacchetto - Ad esempio la pancia di maiale viene cotta per 6-8 ore delicatamente, per renderla fondente, e anche la salsa al vino rosso ha una lavorazione di 4-5 ore”. Il risultato? Lo racconta lo stesso chef “Un gusto pieno, con punte sapide dovute alla crema di Monte Veronese DOP, una componente grassa data dalla pancia di maiale controbilanciata dalla nota acida della riduzione del vino rosso e dello scalogno”.
La Cru di Giulietta e Romeo si può servire come antipasto insieme ad un’insalata di cavolo cappuccio condita con aceto, oppure diventa un secondo piatto insieme alla polenta. Da provare anche come sugo per primi piatti, pasta o risotti, “ma penso che come secondo piatto sia l’ideale” dice lo chef.
IL MONTE VERONESE DOP
Verona e le colline della provincia sono ricche di cultura e di attività artigianali. Sui Monti Lessini è possibile scoprire una tradizione casearia di altissimo livello. Il Monte Veronese è un formaggio a denominazione di origine protetta prodotto con latte vaccino tipico della parte settentrionale della provincia di Verona - Lessinia, monte Baldo e fascia collinare prealpina - un’area dove allevamento, alpeggio e produzione di latte e formaggio sono un’antica tradizione. ? prodotto in due tipologie diverse: il latte intero, gusto delicato e dolce, struttura morbida, facilmente solubile in bocca, da consumare fresco e il d'allevo, prodotto con latte parzialmente scremato, dal sapore più deciso e saporito, tipico del formaggio stagionato che tende a diventare leggermente piccante con il protrarsi della stagionatura.
“È un formaggio con una componente sapida e in certe stagionature anche piccante – spiega lo chef Giacomo Sacchetto - Lo utilizziamo per diverse preparazioni. Nella ricetta Bonverre è presente il Monte Veronese DOP di 24 mesi, per dare una nota leggermente piccante e un po’ più sapida alla nostra ricetta”