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La vita di San Zeno diventa un film

Diretto da Mauro Vittorio Quattrina. Sboarina: “Replicheremo in Gran Guardia”

La vita di San Zeno diventa un film. Una pellicola che racconta la storia del Patrono, ma soprattutto il Patrono nella storia, quella scaligera. Un’ora e 32 minuti alla riscoperta di miracoli, sermoni e del suo messaggio ancora così attuale. Insieme a tante curiosità sulla città. ‘Il sorriso di San Zeno’ è il titolo del docu-film ideato, scritto e diretto da Mauro Vittorio Quattrina che giovedì 8 luglio sarà presentato in prima nazionale al cinema K2. Un primo appuntamento perché in poche ore la sala è già stata riempita con le prenotazioni. Sono arrivate, infatti, 5 mila richieste anche da Austria e Germania, dove il santo è conosciuto. A breve la Gran Guardia potrebbe spalancare le sue porte e ospitare una seconda proiezione del film. Una serata dedicata ai veronesi e alla riscoperta del patrimonio spirituale e simbolico lasciato dall’8° Vescovo di Verona, impersonato dall'attore Diego Carli.

Il docu-film è prodotto dall'associazione culturale Storia Viva ed è realizzato con il contributo di Cattolica e Fondazione Cattolica, main sponsor, Acque Veronesi, Comune di Verona e SER.I.T, con il patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Verona, Diocesi, Comuni di Sant'Ambrogio di Valpolicella, Roverè Veronese e Galeata-Forlì.

L’opera è stata presentata in diretta streaming dal sindaco Federico Sboarina, insieme al Vescovo Giuseppe Zenti, al regista Mauro Vittorio Quattrina, al presidente di Fondazione Cattolica Paolo Bedoni e alla presidente dell’associazione culturale Storia Viva Grazia Pacella. Presente anche il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli.

“San Zeno è nei cuori di tutti i veronesi, credenti o meno, che si riconoscono in questa figura – ha detto Sboarina -. Un personaggio forte della storia e dell’identità scaligera. Con il suo sorriso porta speranza e la città da sempre si affida alla sua protezione. Il Patrono, infatti, non fa parte solamente delle vicende e della simbologia cristiana ma anche di quella veronese. Ringrazio il regista per questo lavoro che recupera il messaggio e il pensiero del nostro grande Santo. Stiamo organizzando una proiezione in Gran Guardia per consentire a più veronesi possibili di vedere il film”.

“Un Santo che veniva dal nord Africa, quando era fortemente cristiana, e che a Verona trovò una situazione di arianesimo – ha spiegato il Vescovo Zenti -. Un contemporaneo di Sant’Agostino di cui conserviamo ancora miracolosamente l’intero scheletro, integro e completo. Ossa che sono state fatte studiare sia a Firenze che a Londra dove è stata confermata l’attendibilità. Ora siamo tutti curiosi di vedere questo film”.

“Una grande opportunità per l’intera città, non potevamo non sostenere la realizzazione di quest’opera – ha aggiunto Bedoni -. San Zeno ha segnato la storia scaligera dal punto di vista sociale e spirituale. La vita della città è impregnata del suo messaggio. È stato protagonista del nostro territorio e della sua identità, ecco perché ancora oggi è un Patrono vero e non simbolico”.

A chiudere il regista che ha descritto il lavoro fatto per arrivare alla realizzazione del film.

“Abbiamo recuperato scritti e sermoni, riscoperto un messaggio moderno e attuale, che merita di essere conosciuto – ha detto Quattrina -. È stato un lavoro davvero impegnativo, interrotto anche dal Covid. Ma finalmente il film è pronto e la curiosità che ha suscitato è davvero tanta. Il nostro Patrono è infatti noto non solo in Italia ma in tantissimi altri Paesi d’Europa. È un Santo che va oltre al suo stato di santità e che nel tessuto sociale della Verona antica ha lasciato un solco profondo attraverso i suoi 92 sermoni. La nostra città è nota per Shakespeare e Dante, ma San Zeno non è da meno”.

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