Salvi i centri antiviolenza, prorogate di 18 mesi le regole per la gestione
«Il rischio che si correva era di far saltare il sistema di tutela delle donne vittime di violenza e dei loro figli e figlie minori, in tutte le regioni, perché si sarebbero messi in discussione modelli già acquisiti, riconosciuti, operativi, con competenze e professionalità consolidate negli anni», ha spiegato l'assessore regionale Lanzarin