rotate-mobile
Scuola Centro storico / Piazza Bra

"Gli immaturi siete voi". Gli studenti protestano in piazza Brà contro la maturità 2022

«Questi sono stati due anni di didattica online, due anni di instabilità e soprattutto due anni nei quali le problematiche del sistema scuola sono state gestite con impreparazione e ritardo»

In Piazza Bra venerdì mattina, 4 febbraio, si sono radunati più di 300 studenti per protestare contro le nuove direttive sulla maturità, al grido di "Gli immaturi siete voi".
Secondo la Rete degli Studenti Medi, il ministero ha ripristinato la seconda prova senza alcuna considerazione dei due anni passati in DAD e delle continue incertezze che ha provocato, credendo anzi fosse il momento di mostrare il ritorno ad una normalità che invece non c'è mai stato.
La scuola doveva essere trattata in modo diverso, secondo i manifestanti, in quanto gli effetti della pandemia avrebbero inciso fortemente sullo stato psicologico e sulla preparazione didattica.

«Oggi siamo qui in piazza in protesta per il mancato confronto con il ministero - dichiara Camilla Velotta coordinatrice della Rete degli Studenti Medi di Verona -. La proposta del Ministero non ci rappresenta assolutamente. Decidere sulla nostra pelle ma senza di noi non ha senso. Questi sono stati due anni di didattica online, due anni di instabilità e soprattutto due anni nei quali le problematiche del sistema scuola sono state gestite con impreparazione e ritardo. La scuola è ancora lontana dalla normalità e non basterà di certo aggiungere prove alla maturità per ripristinarla».

Le manifestazioni sono state indette in tutto il Veneto e in tutta italia dalla Rete degli Studenti Medi. In Piazza Bra hanno aderito studenti e studentesse da tutte le scuole di Verona, dove si sono susseguiti interventi da parte di studenti e rappresentanti da tutte le scuole scaligere, a riprova del grande interesse della comunità studentesca su questo tema.

Da anni la Rete degli Studenti Medi critica l'approccio con cui la scuola italiana ed il Ministero trattano il tema degli esami di stato. Gli studenti, organizzati a livello nazionale, si mobilitano per una maturità che tenga conto degli ultimi tre anni di scuola a singhiozzo, tra Didattica mista e a distanza. Rete e organizzatori chiedono una maturità che dia importanza e spazio ai percorsi personali con una tesina e niente scritti.

«Una scelta davvero matura dovrebbe tener conto degli ultimi tre anni di scuola a singhiozzo, parlare direttamente con gli studenti e fare un’analisi seriamente pedagogica su questa maturità - conclude Velotta -. Inoltre la risposta a questa protesta non può essere la messa in dubbio delle competenze di noi studenti, anzi, si devono capire e comprendere il disagio e l’instabilità didattica che sono stati protagonisti in questi anni. Pensare che questi anni non siano stati per noi deleteri a livello scolastico e rispondere al nostro dissenso con la messa in dubbio dell'impegno e della voglia di studiare degli studenti è ridicolo e riduttivo, non c'entra assolutamente. Ora servono certezze, serve ascolto. Difficile da chiedere visto che fino ad ora ce n’è stato ben poco. Ma ora, proprio perché niente è ancora sicuro, è per il rischio stesso che serve mobilitarsi per cambiare le cose, E ci faremo sentire».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Gli immaturi siete voi". Gli studenti protestano in piazza Brà contro la maturità 2022

VeronaSera è in caricamento