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La veronese Sara Laure torna con "Habit serrée", il suo nuovo capolavoro di voce e anima

Reduce dal successo di "Prima Donna", brano che l'ha consacrata ufficialmente al panorama musicale italiano, la brillante e prorompente cantautrice di Isola della Scala Sara Laure, al secolo Sara Laura Roldo, torna sulle piattaforme digitali con "Habit Serrée", un'impeccabile commistione di generi e suoni per amarsi prima di amare

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeronaSera

Sara Laure, la nuova e indiscussa regina del pop-soul italiano, dopo aver incantato e conquistato pubblico e critica con la raffinata potenza della sua voce, l’ammaliante eleganza della sua presenza scenica e l’incisività della sua penna in “Prima Donna”, torna nei digital store con “Habit Serrée” (Cosmophonix Artist Development/Altafonte Italia), singolo che ha debuttato nell’ambita e prestigiosissima playlist editoriale New Music Friday Italia del colosso svedese Spotify. Con la grazia e la classe che contraddistinguono ogni sua release, la prorompente cantautrice veneta di origini africane, fa centro con un pezzo che celebra la femminilità come forza interiore unica e potentissima, una fiamma che sceglie di farsi avvolgere da un “habit serrée” per svelarsi gradualmente, perché non ha bisogno di nessun indumento pregiato, lustrino o monile, per risplendere in tutta la sua straordinarietà.

Scritto nella stanza di un garage adibita a studio dalla stessa Sara Laure come una finestra sul mondo degli amori nati sui Social nel periodo di pandemia, il testo è l’emblema della personalità poliedrica e caleidoscopica della sua autrice, che nell’intrigante commistione di lingue, sonorità e tematiche, parla al mondo, specialmente alle giovani donne, trasmettendo l’importanza di valori senza tempo, quali l’amore per se stessi e per chi ci circonda, la determinazione nel cammino verso il raggiungimento dei propri obiettivi e la forza interiore insita in ognuno di noi, che va alimentata con il fuoco della dedizione, dell’impegno, del sacrificio e di un amor proprio che non collima con supponenza o superiorità, bensì con la consapevolezza di chi si è e del percorso da intraprendere per diventare chi si vuol essere. Accettarsi, nella propria totalità, è il primo passo per migliorarsi laddove è possibile ed amarsi senza egocentrismo: questo il focus di un pezzo che, sapientemente prodotto dal team multiplatino mantovano, cattura e magnetizza l’attenzione dell’ascoltatore sin dall’attacco, in un abbraccio a mezz’aria tra seduzione, desiderio, passione e dolcezza.

«”Habit Serrée” – dichiara l’artista - racconta di una storia d'amore nata attraverso i Social e vuole celebrare la femminilità come forza unica e super potente. Ma soprattutto, narra la bellezza, la sensualità che scaturisce dall'amare se stessi, quanto sia magico e stupendo riuscire ad accettarsi e apprezzarsi per quello che si è, con i propri pregi e difetti. Ho scritto il testo nella stanza di un garage di alcuni partenti stretti, stanza che io avevo trasformato in studio: ero in un momento di pausa dal mio creare musica, stavo ascoltando “Crazy in Love” di Beyoncé e lì, in quel momento, mi è venuta l’ispirazione per questa canzone».

Multiculturale per nascita e cosmopolita per scelta, Sara Laure è una voce che attraversa l’anima per giungere dritta al nucleo di ciascuno di noi, una penna in grado di scrivere fuori dalle righe delle convenzioni per riportarci sul tragitto del cuore. Biografia. Sara Laure, pseudonimo di Sara Laura Roldo, è una brillante cantautrice italo-africana nata ad Isola della Scala (VR) da madre africana e padre italiano. Appassionata di musica fin da piccolissima, al punto da aver appreso le melodie delle canzoni che ascoltava ed essere in grado di riprodurle ancor prima di articolare parole e frasi, studia clarinetto alcuni anni e si avvicina al canto formandosi in diversi celebri Istituti veneti, tra cui il CSM. Determinata ad inseguire il suo sogno, nonostante le opinioni contrastanti della famiglia, dà il via al suo percorso artistico esibendosi sul territorio regionale ed aggiudicandosi la vittoria a svariati concorsi canori, che le consentono di farsi conoscere e apprezzare da un pubblico sempre più vasto, dimostrando a genitori e parenti che quella per la musica è sempre stata una passione autentica e viscerale e non un capriccio transitorio.

Grazie ai feedback positivi, uniti al talento, all’impegno e alla dedizione, Sara Laure diventa frontwoman di una cover band di Rihanna, che la porta a vivere un’incredibile torunée europea. Rientrata in Italia, scrive i suoi primi testi, realizzando, con l’illustre team di Cosmophonix Artist Development, il suo primo singolo, “Ma Force”. Il brano, intenso e personale, è il primo tassello di un puzzle musicale eclettico e sincero, incorniciato da sonorità innovative e sperimentali. Grazie ad una vocalità sensuale, raffinata e fortemente riconoscibile e ad una penna sensibile, versatile e incisiva, Sara Laure è riconosciuta come une delle migliori proposte del panorama pop-soul italiano.

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