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Salute Negrar / Via Don Angelo Sempreboni

«Far viaggiare i dati e non le persone». Telemedicina al servizio degli anziani in casa di riposo

Il progetto vede collaborare la Fondazione Pia Opera Ciccarelli e l'IRCCS di Negrar e consente di effettuare l’elettrocardiogramma senza spostare l’ospite dalla casa di riposo, grazie alla refertazione a distanza da parte della Cardiologia dell’ospedale Sacro Cuore

Da alcune settimane è attivo il progetto di refertazione cardiologica a distanza a favore dei seicento anziani non autosufficienti accolti negli otto centri di servizio della Fondazione Pia Opera Ciccarelli ONLUS. Grazie a un sistema di telemedicina, ora è possibile effettuare l’elettrocardiogramma (ECG) direttamente in casa di riposo e trasmetterlo in tempo reale alla Cardiologia dell’ospedale di Negrar per la refertazione.

«Far viaggiare i dati e non le persone è una direzione sulla quale stiamo lavorando per garantire servizi di prossimità agli anziani a noi affidati. Per la Fondazione è una preziosa opportunità per dare forma concreta ai valori che ci ha consegnato il nostro fondatore e dunque tutelare, nel miglior modo possibile, il diritto alla salute e migliorare l’accesso ai percorsi diagnostici e terapeutici, soprattutto per i più fragili che possono effettuare visite e controlli direttamente nelle residenze» riferisce il presidente, monsignor Cristiano Falchetto. I vantaggi sono tanti anche per il personale, che può ottimizzare le proprie attività e dedicare più tempo alla cura e all’assistenza. Infatti «il nuovo servizio ottimizza il monitoraggio cardiologico in termini di tempi e risorse impiegate e permette di monitorare periodicamente i pazienti a distanza, evitando loro spostamenti faticosi».

In questo periodo di avvio della collaborazione, la Fondazione Pia Opera Ciccarelli ha acquistato cinque elettrocardiografi, la piattaforma informatica che consente l’invio dei tracciati all’ospedale di Negrar e pacchetti formativi per il personale sanitario. «Il sistema è più che collaudato con altre strutture sanitarie con cui abbiamo una storica collaborazione – spiega il dottor Giulio Molon, direttore della Cardiologia del Sacro Cuore Don Calabria –. Gli elettrocardiografi, cioè gli strumenti medici necessari per effettuare l’elettrocardiogramma, sono compatibili per la connessione in rete con la nostra piattaforma di refertazione delle prestazioni. In questo modo il tracciato realizzato dal medico o dall’infermiere in loco, senza spostare il paziente, giunge in tempo reale a noi che possiamo procedere alla lettura. Nei casi urgenti la tempistica della risposta è di 3 minuti, per i controlli non oltre la giornata. Naturalmente tutto questo in totale sicurezza per quanto riguarda la tutela dei dati sensibili del paziente».

«Alla richiesta da parte della Fondazione Pia Ciccarelli, abbiamo risposto con la massima disponibilità - afferma l’amministratore delegato dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria, Mario Piccinini -. Si tratta di una prestigiosa e storica istituzione veronese con la quale condividiamo gli stessi valori nei riguardi delle persone più fragili, gli ammalati e gli anziani. Da sempre il nostro ospedale è attento al tema dell’innovazione in medicina in quanto finalizzata ad offrire le migliori cure ai pazienti. La telemedicina è a tutti gli effetti uno degli strumenti innovativi destinati a trovare ampia applicazione nei prossimi anni con lo scopo rendere più accessibili i servizi ai pazienti e anche per contenere liste di attesa, uno dei problemi più urgenti della nostra sanità».

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