rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Salute

Ponte della Befana con 33 farmacie aperte di guardia, Vecchioni: «A disposizione in giorni critici per influenza e Covid»

«La forte richiesta di assistenza farmacologica riguarda soprattutto le patologie respiratorie con tutte le complicanze annesse, tosse e bronchiti. - spiega la presidente di Federfarma Verona - A questo proposito segnalo che stanno rientrando alcune molecole indisponibili nelle ultime settimane»

Nel lungo ponte della Befana a partire dalla serata di oggi, giovedì 5 gennaio, fino alle ore 9 di lunedì 9 gennaio sono 33 le farmacie territoriali che si alterneranno in turno di guardia farmaceutica, garantendo alla cittadinanza la copertura sanitaria H24 in tutta la provincia scaligera. A queste, inoltre, si devono aggiungere le farmacie aperte in deroga e tutte quelle in consueto orario di apertura giornaliera.

«I cittadini ci stanno chiedendo con insistenza se saremo aperti anche durante questi ultimi giorni delle festività natalizie - spiega Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona - e noi ci sentiamo in obbligo di rassicurarli, in particolare sui presidi salvavita come le bombole di ossigeno, perché la copertura offerta da tutte le farmacie territoriali della provincia di Verona è massima di giorno e di notte. La forte richiesta di assistenza farmacologica riguarda soprattutto le patologie respiratorie con tutte le complicanze annesse, tosse e bronchiti. A questo proposito - aggiunge Elena Vecchioni - segnalo che stanno, anche se molto lentamente, rientrando alcune molecole come il paracetamolo, in particolare nella formulazione sciroppo, l’ibuprofene 400-600 mg e anche ad uso pediatrico».

Ad ogni modo, prosegue la presidente di Federfarma Verona, «continua comunque l’impegno delle farmacie a trovare alternative valide alle indisponibilità come accaduto in questi giorni con l’impiego dei farmaci equivalenti e anche delle preparazioni galeniche a opera dei laboratori delle singole farmacie, laddove possibile, soprattutto per quanto riguarda gli antinfiammatori. Siamo in stretta collaborazione con i Medici di Medicina Generale per eventuali aggiornamenti delle terapie. Si tratta di un  periodo complesso - rivela la presidente Elena Vecchioni - provocato dalla forte richiesta dei pazienti colpiti da Covid 19 o dall’influenza stagionale cui si devono aggiungere le “normali” patologie da raffreddamento sia virali che batteriche. Ricordo, infine, che la carenza dei farmaci in oggetto è provocata da un deficit a livello globale della catena produttiva».

Le farmacie in servizio di guardia farmaceutica sono reperibili nel sito www.federfarmaverona.it, sulla rivista Pillole in distribuzione gratuita nelle farmacie aderenti a Federfarma Verona, nell’app Farmamia Verona e nelle testate giornalistiche locali accreditate. «La interrelazione che, soprattutto in regime emergenziale, è stata un vanto della nostra categoria sommata alla fattiva collaborazione con i Medici di Medicina Generale e i Medici ospedalieri, permette di aggirare al momento qualsiasi criticità ricorrendo a farmaci biologicamente uguali distribuiti sotto attento controllo del farmacista - sottolinea Gianmarco Padovani, vicepresidente Federfarma Verona - o alternative terapeutiche fornite dai medici stessi dopo confronto col distributore. La carenza di questi farmaci è indubbiamente causata da un maggior utilizzo di questi prodotti per il trattamento domiciliare dei sintomi del Covid sommatosi al ritorno di una sindrome influenzale veemente, cui da anni non eravamo più abituati, ma non solo».

Gianmarco Padovani vicepresidente Federfarma Verona-4

Lo stesso vicepresidente di Federfarma Verona quindi chiarisce: «Tra i fattori scatenanti vi è anche il problema dell’aumento dei costi dell’energia e del caro carburante che si riversano sulle imprese produttrici e sulla catena distributiva, con inevitabili rallentamenti, non essendo possibili fluttuazioni del prezzo dei farmaci, che è deciso dallo Stato. Infine, tra le ragioni della carenza anche gli effetti della crisi internazionale, con difficoltà di approvvigionamento legate non solo ai principi attivi, ma altresì ai materiali necessari per il confezionamento dei prodotti farmaceutici come il vetro delle fiale, la pellicola di alluminio che chiude il blister o la plastica conformata per alloggiare le compresse. Ricordo, - conclude il vicepresidente Gianmarco Padovani - che la medicina territoriale ha accompagnato i pazienti-utenti in questi anni, in maniera attenta e doverosa superando l'emergenza e sono certo che ora vi sarà una risposta altrettanto puntuale».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ponte della Befana con 33 farmacie aperte di guardia, Vecchioni: «A disposizione in giorni critici per influenza e Covid»

VeronaSera è in caricamento