rotate-mobile
Salute Borgo Trento / Via San Camillo de Lellis, 4

Nuovi servizi per i pazienti diabetici: nella provincia di Verona sono in 55 mila, ogni anno 5 mila in più

L'Associazione Diabetici di Verona ha presentato una serie di iniziative in favore dei malati di diabete, dalla distribuzione della "Cartellina portadocumenti" al supporto del "Diabetico Guida"

Giovedì 15 settembre, presso il Centro Medico Culturale “G. Marani”, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione delle iniziative dell’Associazione Diabetici di Verona (ADV). Ha fatto gli onori di casa il prof. Giovanni Pizzolo, direttore scientifico dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata - Verona. Dopo il messaggio di saluto del dott. Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto, letto da Pizzolo, il professore ordinario di Endocrinologia all’Università di Verona e direttore dell’Unità Operativa di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo dell’AOUI, Enzo Bonora, ha illustrato la situazione del diabete in provincia e i suoi costi.

Bonora, Caldelli, Pizzolo, La Paglia, Zerbinati-2

Bonora, Caldelli, Pizzolo, La Paglia, Zerbinati

Sono circa «55.000 i diabetici noti della provincia scaligera». Di questi, «circa 50.000 dell’età adulta con il diabete di tipo 2, 2.000 i diabetici di tipo 1 conosciuto anche come diabete giovanile e 3.000 le altre forme». È «impressionante» secondo l'Azienda ospedaliera il trend di crescita che vede «circa 5.000 nuovi ammalati in più ogni anno». Il diabete, spiega l'Aoui Verona in una nota, è «una malattia molto comune, cronica e quindi non curabile, e che se non controllata può portare a complicanze gravi e costose per il sistema sanitario». L’insidiosità di questa malattia è che «si manifesta sempre più precocemente e che attacca tutti gli organi del corpo». Per ogni ammalato di diabete, il costo medio annuo per la sanità pubblica è di «circa 4.000 euro solamente come costi diretti». A questi vanno aggiunti i costi indiretti sostenuti dalle famiglie, dalla società, e costi non quantificabili dovuti ad una minore qualità della vita dei diabetici. Il costo totale per il Sistema sanitario nazionale, per le famiglie e per la società ammonta ad «oltre 32.000 miliardi di euro l’anno». Per prevenire le complicanze della malattia è necessario effettuare analisi periodiche e visite specialistiche.

Giovanni Pizzolo-2

Giovanni Pizzolo

Il prof. Bonora ha concluso ricordando che gli strumenti per il controllo del diabete sono «una dieta corretta, l’attività fisica, i medicinali orali per i diabetici di tipo 2 e l’insulina per quelli di tipo 1 ma, soprattutto, la collaborazione del paziente». L’importante ruolo dell’informazione sulla malattia e sui benefici della prevenzione sono tra gli obiettivi dell’Associazione Diabetici Verona come ha ricordato il presidente Davide Caldelli. L’ADV ha pensato ad un modo diverso per continuare la sua attività di informazione rispetto alla presenza in manifestazioni pubbliche ed è nata così l’idea della “Cartellina portadocumenti”, per raccogliere i referti, le impegnative, con numeri utili da contattare, uno spazio per i dati personali, un promemoria delle visite e degli esami e delle informazioni utili su che cos’è il diabete e sull’Associazione Diabetici. La Cartellina Portadocumenti, ha ricordato il presidente ADV, sarà distribuita inizialmente presso i centri di prenotazione visite ed esami dei reparti di diabetologia di Borgo Trento e Borgo Roma, presso la sede di ADV e in tutte i contesti dove ADV sarà presente. Questo progetto è stato patrocinato della Regione del Veneto, dall’Ulss 9 Scaligera, dall’Aoui Verona e dal Comune di Verona, oltre ad avere ricevuto il sostegno economico di Agsm Aim e il supporto divulgativo di Federfarma Verona.

Caldelli ha poi presentato ufficialmente il servizio volontario “Diabetico Guida”. Un volontario anch’esso diabetico, con vari anni di esperienza pratica nella gestione della malattia, che non si sovrappone alle altre figure mediche o infermieristiche del territorio, che ha ricevuto una specifica formazione e in grado di aiutare ad affrontare le difficoltà pratiche o i dubbi quotidiani dei pazienti diabetici. Per questo servizio ADV ha realizzato un logo specifico per riconoscere il servizio stesso e un numero dedicato: 377.9880864. «È come avere un fratello maggiore - spiega Caldelli - che conosce il tuo problema, che parla la tua stessa lingua, che non ti giudica e che ti dà i consigli giusti o, se serve, ti indirizza verso uno specialista».

Elisa La Paglia-2-2
Elisa La Paglia

Parole di plauso per le iniziative di ADV sono state pronunciate da Elisa La Paglia, Assessore alla Salute e Servizi di Prossimità del Comune di Verona. Manuela Bertaggia, vicepresidente nazionale FAND-Associazione Italiana Diabetici, ha ricordato di essere stata promotore della legge regionale che identifica la figura del diabetico guida elogiando l’attivazione del servizio a Verona e le attività di ADV. Stefano Pacenti, membro del direttivo di Federfarma Verona, ha ribadito la disponibilità della sua Associazione ad appoggiare il desiderio di amplificazione del messaggio di prevenzione sul diabete attraverso l’intera rete delle farmacie private del territorio veronese.

Manuela Bertaggia-2

Manuela Bertaggia

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuovi servizi per i pazienti diabetici: nella provincia di Verona sono in 55 mila, ogni anno 5 mila in più

VeronaSera è in caricamento