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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Il consigliere comunale leghista Zelger contro il green pass: da Verona a Roma le ragioni della protesta

Il medico radiologo sospeso, la studentessa universitaria ed il costituzionalista a Bellinzona: le voci del dissenso contro l'obbligo della certificazione verde raccolte dal consigliere comunale Alberto Zelger a Verona

«Siamo qui riuniti per annunciare la grande manifestazione di sabato 9 ottobre a Roma (Piazza del Popolo, ore 15) contro il green pass e ad illustrare le motivazioni giuridiche e sanitarie che sostengono questa iniziativa e tutte quelle simili, che si sono svolte a livello locale in circa cento città italiane, anche a Verona tutti i sabati pomeriggio a partire dal mese di luglio: sabato scorso c’erano 2-3.000 persone, tanti giovani». Così si è espresso il consigliere comunale della Lega Alberto Zelger durante una conferenza stampa appositamente tenutasi ieri, giovedì 7 settembre, con la quale è stata annunciata come visto la protesta prevista domani a Roma contro l'utilizzo estensivo in Italia delle certificazioni verdi Covid.

Nella sua introduzione all'esordio dell'incontro di ieri, il consigliere leghista Alberto Zelger ha spiegato brevemente alcune delle motivazioni alla base della sua contrarietà all'imposizione del green pass che, ha detto l'esponente della Lega, «viene considerato come uno strumento essenziale per contrastare la diffusione del Sars-CoV-2 oltre che uno strumento coercitivo, finalizzato alla vaccinazione. In realtà, - ha aggiunto Alberto Zelger - e lo spiegherà il dott. Giacomini, non dà alcuna garanzia di non infettarsi e di non contagiare gli altri (è un’illusione di sicurezza), e sta limitando pesantemente i diritti costituzionali e persino le regole europee, come spiegherà poi il prof. Trabucco».

La conferenza stampa

Per quanto riguarda i "problemi" giuridici che secondo il consigliere comunale Alberto Zelger comporterebbe l'istituzione dell'obbligo estensivo del green pass, coinvolgendo sia la sfera sociale che quella lavorativa, l'esponente veronese della Lega ha spiegato: «Stiamo assistendo alla graduale soppressione dei diritti costituzionali: il diritto al lavoro, alla libertà di espressione, di spostamento, di istruzione, di impresa...non in nome della scienza come dicono, ma dell’ipse dixit pre- galileiano: l’ha detto il Cts, e chi la pensa diversamente, fosse pure un premio Nobel, è solo un No-Vax, cioè la versione moderna del terrapiattista. Mentre la scienza, quella vera, - ha poi aggiunto il consigliere Alberto Zelger - si fonda e cresce sulla sperimentazione e sul ragionamento logico-deduttivo, non sulla censura e sulla sospensione dal lavoro di chi la pensa diversamente».

Ospiti della confereza stampa indetta dal consigliere comunale Zelger sono stati anche i già citati prof. Daniele Trabucco e il dott. Dario Giacomini. Il primo è stato presentato come «Professore associato di Diritto Costituzionale italiano e comparato presso la Libera Accademia degli Studi di Bellinzona (Svizzera)/Centro Studi Superiore INDEF», mentre il secondo quale «Direttore radiologia ad Arzignano-Montecchio, sospeso da due mesi e mezzo per non aver aderito all'obbligo vaccinale, fondatore dell'associazione "ContiamoCi!"». Il consigliere Zelger ha anche raccolto in sintesi le principali idee di entrambi in alcune brevi video-interviste. Di seguito le parole del prof. Daniele Trabucco:

Qui invece l'intervista al dott. Dario Giacomini:

Infine, il consigliere comunale della Lega Alberto Zelger ha coinvolto nella discussione attorno al green pass anche una studentessa universitaria, Margherita. Quest'ultima studia Scienze Pedagogiche all'ateneo scaligero e nell'intervista ha rivolto un appello al Rettore Nocini affinché l'università si assuma i costi dei tamponi per gli studenti, nonché illustrato il suo punto di vista presentando quelle che ritiene essere alcune delle difficoltà vissute dalla popolazione studentesca in questa fase.

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