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Zaia elogia i viticoltori: "Giusto premiare i migliori"

"Non consegnamo l'agricoltura alle multinazionali. Quella italiana enologia dell'identit"

"Dobbiamo avere il coraggio di premiare chi si spacca la schiena e ha i calli nelle manie non coloro che passano le giornate dal commercialista e non hanno nulla a che vedere con la terra". Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia nel portare oggi il saluto della Regione al Vinitaly. 

"Il Vinitaly è il luogo dell'identità,
 è la sua celebrazione; è dunque l'occasione per parlare del futuro della nostra agricoltura e della nostra enologia, dove non mancano preoccupazioni. Il nostro punto di forza - ha affermato - è quello di avere la tipicità e dobbiamo mantenere questi valori in capo ai nostri agricoltori, la sfida per il nostro territorio é quella identitaria". 

"Grazie ministro per aver difeso la nostra posizione circa la partita degli Ogm - ha detto ancora il presidente del Veneto - argomento sul quale il mondo scientifico è spaccato. Io dico semplicemente una cosa: piantare semi che non danno vita a semi significa consegnare l'agricoltura alle multinazionali. Il Veneto deve difendere i suoi 350 prodotti tipici, l'Italia i suoi 4.700: non possiamo permetterci di perdere questa ricchezza. Quella degli Ogm è una partita cogente e non diciamo che dove sono autorizzati i coltivatori guadagnano di più perché è vero il contrario: fanno la fame". 

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