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Zaia nuovo premier del centrodestra? «Solo fantasie. Saranno elezioni sanificatorie e l'autonomia va avanti»

Il governatore del Veneto non ha dubbi e afferma che le elezioni del 25 settembre «daranno in mano il paese a una forza di governo che sarà assolutamente rappresentativa e che possa portare stabilità a questo paese»

«Guardiamo in faccia la realtà, avremo fra sessanta giorni un nuovo parlamento con un nuovo governo e queste elezioni saranno anche "sanificatorie", definiamole così, perché daranno in mano il paese a una forza di governo che sarà assolutamente rappresentativa e che possa portare stabilità a questo paese». Con queste parole il governatore del Veneto Luca Zaia, evidentemente auspicandoo la vittoria del centrodestra alle prossime elezioni del 25 settembre, ha commentato oggi i recenti sviluppi della crisi di governo che ha portato alle dimissioni di Mario Draghi.

Il presidente del Veneto Zaia ha quindi aggiunto: «È innegabile lo "standing" del premier Draghi, ma è anche vero che poi il mio partito, la Lega, ha fatto delle proposte, ponendo la questione di non avere più i Cinque Stelle, perché ricordo che noi il 14 luglio il decreto "Aiuti" lo avevamo votato mentre i Cinque Stelle no, quindi noi la fiducia l'avevamo votata». Questa dunque la ricostruzione personale dell'evolversi della crisi politica consumatasi fino al 20 luglio fornita dal governatore Luca Zaia, il quale poi si è soffermato anche sul tema dell'autonomia, contestando di fatto l'idea, espressa invece dall'on. del Pd Diego Zardini, che il lavoro sin qui svolto rischi ora di andare perduto: «Su quello è stato fatto un grande lavoro e non si butta via nulla, l'autonomia fa cinque anni il prossimo 22 ottobre (nel 2017 il 22 ottobre si tenne il referendum consultivo sull'autonomia, ndr) e noi avremo un governo per quella data, poiché le Camere sono convocate il 14 ottobre, sarà un bell'anniversario per il nuovo governo».

Luca Zaia

Tornando sul tema della caduta del governo Draghi, il presidente del Veneto Luca Zaia ha poi aggiunto: «Guardiamo anche all'altra metà della vicenda, stiamo parlando dei mesi di agosto e metà settembre, per cui alla fin fine riusciamo a recuperare tutta questa fase estiva grazie al presidente della Repubblica che ha fissato subito le elezioni. Fra sessanta giorni avremo parlamento e governo, e siamo nei mesi di agosto e settembre, non gennaio. Per cui penso e spero che si recuperi velocemente, ma soprattutto mi auguro che questo paese possa avere una maggioranza solida e si continuino a fare le riforme, perché questo è un paese che ha bisogno di riforme». E sull'ipotesi di Luca Zaia prossimo presidente del Consiglio, il governatore ha tagliato corto: «Queste sono fantasie, ogni volta che si parla di elezioni io son candidato di tutto quello che passa per strada, io però c'ho il Veneto e penso al Veneto».

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