Voto regionale, si riparte dal via
Il nodo Tremonti potrebbe riaprire i giochi tra Lega e Galan verso Palazzo Balbi
Tutto fatto, tutto deciso. Anzi no. Altro che Luca Zaia e Flavio Tosi. Il destino della Regione Veneto, nonostante i proclami leghisti, è tornato in altissimo mare. Ora tutti chiedono tempo. Lo ha ripetuto chiaro e tondo il coordinatore nazionale del Pdl Ignazio La Russa. Che ha buttato sul tappeto anche una data precisa: “Il 5 novembre ci riuniremo, e sceglieremo una rosa di candidati per le Regioni”.
Ma non doveva essere tutto risolto entro la fine di ottobre? Evidentemente no. Perché nel frattempo si è messa in mezzo anche la grana Tremonti, a dividere ancora di più Lega e Pdl. E se lo stesso ministro, da sempre uomo-cerniera tra Lega e berlusconiani, diventasse “merce di scambio”? Come dire: dateci un vice-premier, e noi vi diamo un paio di regioni.