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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Zai / Viale del Lavoro

Tosi incontra Renzi, Zaia parla con Vendola: la politica protagonista al Vinitaly 2013

Messe da parte le differenze politiche, gli amministratori locali si sono incontrati al salone vitivinicolo per discutere di quello che è necessario fare per aiutare il paese a uscire dalla crisi

Mentre la politica nazionale resta bloccata nella morsa dell'incertezza, gli amministratori locali si muovono sempre più velocemente per sistemare i problemi che affliggono le rispettive città. Ne sono un esempio lampante le vigorose strette di mano che, nella cornice di Vinitaly, si sono scambiati nei giorni scorsi il sindaco di Verona Flavio Tosi e il primo cittadino fiorentino Matteo Renzi, così come il brindisi d'intesa che ha visto affiancati il governatore del Veneto Luca Zaia e quello della Puglia Nichi Vendola.

VERONA E FIRENZE – Accomunati dallla dinamicità, dalla propositività e dai problemi interni nei rispettivi partiti, Renzi e Tosi si sono incontrati grazie ad Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, la catena di vendita e ristorazione di prodotti enogastronomici tipici, che li ha voluti riunire nei padiglioni di Vinitaly. Il rottamatore fiorentino ha accolto l'invito con gioia, arrivando entusiasta, dando il cinque al collega e salutandolo con un “ciao compagno” che, a detta sua, potrebbe “costargli una querela”. Ma, scherzi a parte, l'intesa tra i due sembra sincera. Certo, il primo cittadino di Firenze ci tiene a precisare che la loro non è una storia d'amore shakespeariana, “il problema sarebbe decidere chi fa Giulietta”, scherza Renzi, ma i due sindaci sono in realtà d'accordo su molte cose, prima tra tutte la necessità di formare un governo immediatamente, anche a costo di firmare un armistizio con il “nemico”. Per il “partito dei sindaci”, spiega Tosi, forse è ancora presto, ma “la politica deve imparare a capire le buone idee, a prescindere da chi le proponga”. In ogni caso, entrambi hanno posto l'accento su come si possa prendere come esempio proprio il settore vitivinicolo per capire come "si manda avanti un paese".

VENETO E PUGLIA - “In questo momento stiamo facendo un patto: il patto contro il cappio al collo delle regioni rappresentato dal patto di stabilità. La Puglia e il Veneto sono regioni che hanno in cassa le risorse per alimentare una seria politica degli investimenti”. A dirlo il governatore della Puglia e leader di Sel, Nichi Vendola in visita al Vinitaly di Verona dove si è fermato a salutare il presidente del Veneto, Luca Zaia. Per Vendola, il patto di stabilità “ci impedisce di far partire i cantieri, ci impedisce di dare posti di lavoro. Abbiamo la programmazione, abbiamo le risorse ma abbiamo quel cappio al collo. Abbiamo provato a rappresentare insieme all'attuale governo che siamo vicini al punto di non ritorno: stiamo morendo”. Anche Zaia risponde: “A noi fa piacere ricordare che Veneto e Puglia rappresentano qui almeno 30% della produzione enologica nazionale. Voglio ringraziare il presidente Vendola - ha detto Zaia - Ho molti imprenditori che sono lì con i loro vigneti che mi dicono della disponibilità della Regione Puglia, questo significa collaborazione fattiva e la volontà di far crescere il comparto vitivinicolo nazionale”.

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