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D'Arienzo replica al duro attacco del sindaco a Rosy Bindi: "Tosi fa solo piangere"

Dopo le pesanti del parole del primo cittadino, arriva la risposta del deputato del Pd: "Sulle infiltrazioni criminali Tosi e' l'uomo sbagliato al posto giusto"

Com'era prevedibile, le dure parole del sindaco Tosi nei confronti della presidente Antimafia Rosy Bindi trovano, a distanza di poche ore, una pronta replica. È il deputato del Partito Democratico Vincenzo D’Arienzo a commentare le parole del primo cittadino scaligero: "Il sindaco accosta il Presidente della Commissione Antimafia Bindi ad un clown da circo. Sgradevole…peccato che Tosi, uno dei pochi che non si è accorto che a Verona c’è la ndrangheta, fa solo piangere".
Dice il democratico, che poi prosegue: "La Commissione Antimafia del 30 marzo scorso, le informative dei Ros dei Carabinieri e varie Procure italiane hanno accertato che in città ci sono famiglie di riferimento della 'ndrangheta che hanno incontrato imprenditori e amministratori pubblici veronesi – qualcuno anche a lui vicino - hanno organizzato summit nelle sedi di aziende, hanno provato a mettere le mani in alcune operazioni urbanistiche della città (fallimento Rizzi, ex Tiberghien) ed erano interessate alla gestione di impianti sportivi (Cabianca, San Michele Extra). Ci sono stati anche incendi di aziende e ville.
Anziché preoccuparsi di questo, Tosi continua a gettare ombre su tutta la vicenda, quasi a depotenziarne i possibili sviluppi.
Per verificare se gli intenti di mettere le mani su alcuni beni comunali siano stati non solo dichiarati, ma anche attuati, Il Prefetto è stato invitato a valutare sui nuovi elementi emersi da varie indagini se istituire una commissione accesso agli atti per approfondire le possibili e deprecabili infiltrazioni mafiose.
Quindi, non si tratta di commissariamento come dice Tosi. Anzi, il fatto che dica una cosa non vera dimostra che vuole solo fare polemica.
Per tutelare Verona penso che la Commissione accesso si debba fare per fugare ogni dubbio. Altri fanno polemica quasi a desiderare che non si faccia e, quindi, lasciare intatto il dubbio. Sulle infiltrazioni criminali Tosi e' l'uomo sbagliato al posto giusto. Anziché polemizzare abbia il coraggio di dire pubblicamente che non vuole la commissione accesso sugli atti del Comune, come invece ha deciso l'antimafia all'unanimità. Se non c’è nulla ne gioverebbe anche lui".

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