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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica Piazza Chievo

Villa Pullè, Bertucco: "L’amministrazione non può lavarsene le mani"

"Il fatto che l’Inps non si decida ad intervenire non può lasciare Palazzo Barbieri indifferente rispetto all'estremo degrado in cui versa questo palazzo", ha detto il consigliere di Verona e Sinistra in Comune

Mi pare semplicistico dire, con l’assessore Segala, che non spetta al Comune ma all’Inps il recupero di Villa Pullè. Se è “noto”, infatti, che la villa è di proprietà dell’istituto di previdenza, altrettanto nota dovrebbe essere la responsabilità del Comune in materia di preservazione del patrimonio storico, artistico e monumentale che ricade nel suo territorio.

Michele Bertucco, consigliere comunale di Verona e Sinistra in Comune, interviene sulla questione del recupero dell'edificio situato al Chievo sul quale, la scorsa settimana, si era espresso l'assessore all'Urbanistica. 

Il fatto che l’Inps non si decida ad intervenire non può lasciare Palazzo Barbieri indifferente rispetto all'estremo degrado in cui versa questo palazzo. Per questo stasera rivolgerò all’amministrazione un’interrogazione chiedendo se il Comune ha provveduto a segnalare alla Soprintendenza lo stato di degrado ed di abbandono di Villa Pullè. Se è stata presentata la proposta di variante urbanistica che può, in concreto, orientarne il recupero e lo sviluppo, e se è stato convenzionato l’utilizzo di parte del parco di Villa Pullè da parte del Comune di Verona. C’è un muro di cinta da abbattere per migliorare la fruibilità del contesto a favore del quartiere. Non è un’impresa impossibile. Il quartiere e la città attendono risposte.

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