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Politica Centro storico / Via Santissima Trinità

«Bisogna investire sulla veronesità positiva, quella del lavoro e delle eccellenze»

Su Verona e la veronesità il movimento civico Traguardi ha organizzato un incontro al teatro della Santissima Trinità moderato dal professor Federico Testa

Una veronesità positiva, quella dello spirito imprenditoriale, della dedizione al lavoro, dell'industria, del turismo, della logistica e delle eccellenze agroalimentari. Una veronesità su cui è necessario investire e che si contrappone ad un altro tipo di veronesità, quella negativa, quella fatta di clientelismo, chiusura e controllo della politica sugli asset strategici, quella che frena lo sviluppo e la crescita della città. Si può sintetizzare così l'incontro su Verona e la veronesità moderato dal professor Federico Testa e organizzato dal movimento civico Traguardi al teatro della Santissima Trinità. Un dibattito vivace e partecipato, cui hanno preso parte, insieme a Michele Bauli, Silvia Nicolis, Marina Salamon e Giancarlo Voglino, anche numerosi dei duecento ospiti presenti in sala.

Sul tavolo i temi dello sviluppo economico cittadino, delle partecipate e del ruolo della politica, della fuga dei giovani talenti e delle occasioni perse.
Michele Bauli ha esordito ricordando la prossimità, in termini di dimensioni, di Verona con Bologna, sottolineando però le profonde differenze in termini di ricchezza generata, a causa di una politica meno lungimirante e di un minore coordinamento fra comune, territorio e regione. E ha rievocato la Verona del dopoguerra, capace di programmare lo sviluppo cittadino in un’ottica di cinquanta anni, andando oltre all'urgenza elettorale del momento.
Silvia Nicolis ha posto l’accento sulla necessità di una rete territoriale più efficiente, capace di valorizzare tutte le peculiarità dell’area veronese ma senza disperdere energie in mille frammentazioni, mentre Marina Salamon ha messo in luce la necessità di dare valore al merito e alla competenza per fermare l’emorragia di giovani talenti verso altre città, rendendo Verona nuovamente attrattiva.
Ripercorrere la vicenda del settore vitivinicolo veronese, attraverso le parole di Giancarlo Voglino, è stata infine l’occasione per osservare da vicino un esempio virtuoso di veronesità, che ha però bisogno di uscire da una dimensione ancora troppo asfittica per acquisire maggiore solidità.
Dall'indipendenza delle società partecipate alle sorti della finanza cittadina, al progetto di una fondazione museale e del Grande Castelvecchio, fino al rapporto fra città e università sono stati moltissimi gli argomenti di grande attualità passati in rassegna durante l’incontro, del quale è toccato a Tommaso Ferrari trarre le conclusioni. «Obiettivo di Traguardi è, da quattro anni a questa parte, quello di proporre un’alternativa di governo della città che parta dai punti di forza di Verona per metterli a sistema, scommettendo su merito, competenze e visione - ha dichiarato Ferrari - Per farlo, crediamo che occasioni come questa siano fondamentali, per affrontare i dossier più scottanti per la città e confrontarsi in maniera trasparente. È finito il tempo di una politica capace solo di puntare a conquistare il potere senza avere un’idea sullo sviluppo della città, è arrivato il momento di lavorare insieme per mettere la veronesità migliore al servizio di Verona».

incontro traguardi veronesità 2-2

«Una serata interessante e costruttiva», ha commentato la Corporazione degli esercenti del centro storico di Verona, presente all'incontro con il proprio presidente Tiziano Meglioranzi. «Il futuro è nelle mani dei cittadini che voteranno alle prossime elezioni - ha poi aggiunto la Corporazione attraverso un messaggio su Facebook - Saremo attenti e in ascolto sui programmi dei vari candidati su temi importanti come cultura, sostenibilità, viabilità, trasporto pubblico, promozione del brand Verona, Verona Città Metropolitana e turismo. Rimaniamo in ascolto e disposti al dialogo con tutti».

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