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Verona, coppie di fatto, l'ira leghista su Tosi. "Salvini non contento? Ma non è questione di politica"

Il sindaco di Verona si attira le critiche dei tradizionalisti. "Io non voto provvedimenti per ragioni di partito o per matrice ideologica. Sono sindaco, l'amministrazione ha il dovere di essere laica nelle scelte". E sulle coppie omosex con figli...

Salvini non è contento? Io non voto provvedimenti per ragioni di partito o per una matrice ideologica. Io sono un sindaco, l’amministrazione ha il dovere di essere laica nelle scelte”. Così il sindaco di Verona, Flavio Tosi ai microfoni di "24Mattino" di Alessandro Milan, in onda su Radio 24, a proposito della volontà di istituire un registro delle unioni civili in Comune.

“Io - ha aggiunto Tosi - adotto un provvedimento che ritengo sia nell’interesse della mia comunità e a vantaggio delle famiglie, delle coppie, delle persone che compongono la mia comunità. Non chiedo al partito se adottarlo o meno. Non ho avvisato Salvini perché si tratta di un atto della mia amministrazione che ha valenza per la città di Verona. Non ha implicazioni politiche o religiose, è un atto da anagrafe che, utilizzando una legge dello Stato vigente da più di vent’anni riconosce l’attestazione che due persone vivono assieme e si vogliono bene; e questa è la principale valenza, a scopo di assistenza reciproca, sociosanitaria e patrimoniale”.

LA SVOLTA DI TOSI: "APRIAMO I DIRITTI ANCHE AI GAY"

Un’attestazione, secondo Tosi, “che non significa matrimonio, non significa adozione, non significa nulla del genere”. Alle critiche di Salvini per il quale non è una priorità dei sindaci un provvedimento come questo Tosi replica: “Le priorità della mia città le conosco, sono otto anni che sono sindaco. Dopo il cerchio magico di Bossi, quando si insediò Roberto Maroni si decise che sui temi etici ci fosse libertà di coscienza all’interno del partito. E guai se un partito dà ordini di scuderia su questi temi. Sarebbe profondamente sbagliato. Io resto fedele con me stesso, non è che se cambia la segreteria si cambia opinione. E guai se un partito dà ordini di scuderia su questi temi. Sarebbe profondamente sbagliato". Alla domanda se non sia il caso di uscire dalla Lega, Tosi ha risposto di essere in Lega da 25 anni, "non so da quanti anni dicono che esco dalla Lega. Io lascio che parlino. Resto in Lega, non mi pongo il problema”.

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Tornando sul tema delle coppie di fatto Tosi ha precisato che questa categoria comprende anche le coppie omosessuali: “Non c’è dubbio. La coppia di fatto è la coppia di fatto, a prescindere”. C’è però una distinzione che il sindaco scaligero ha voluto precisare: nel caso di assegnazione delle case comunali, le coppie di fatto “non sono riconosciute da quel punto di vista. Le abbiamo escluse in maniera esplicita dalle graduatorie perché le case popolari sono molto poche e ci sono moltissime richieste, in quel caso è doveroso dare la priorità alle coppie con figli, tant’è che per le case popolari la coppia con figli sia essa sposata o non sposata ha lo stesso diritto”, e alla domanda del conduttore Alessandro Milan sulle coppie omosessuali con figli? "Beh, ce ne saranno 2 in tutta Italia di coppie omosessuali con figli, si contano sulle dita di una mano”.

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