"Verona si Muove" ed "Eppur si Muove", lotta tra liste. "Nomi troppo simili"

Mercoledì prossimo, 10 maggio, la candidata sindaco del PD Orietta Salemi lancerà ufficialmente la sua campagna elettorale con un evento in Gran Guardia a partire dalle 20.45, ma intanto ha presentato chi la sosterrà in questa corsa a Palazzo Barbieri. Oltre al PD, con capolista Gustavo Franchetto, ci sono anche le liste Verona Civica ed Eppur si Muove. Quest'ultima arriverà alle elezioni con Chiara Stella come capolista e senza un vero programma, ma con cinque punti che rappresentano una visione della città. "L'amministrazione futura deve darsi come condivisione di sguardi e decisioni che riguardino la mobilità, la cultura, le politiche educative e sociali", ha scritto la capolista Chiara Stella, sintetizzando alcune parole d'ordine della lista, che sono: cultura, scuola, mobilità e lotta al gioco d'azzardo.

Presentata sabato scorso, 6 maggio, la lista Eppur si Muove è già al centro di una polemica politica partita dal consigliere comunale Giorgio Pasetto, che a sostegno della candidata sindaco Patrizia Bisinella aveva creato la lista Verona si Muove. I nomi delle due liste sono troppo simili, è l'opinione di Pasetto, che teme che l'elettorato possa confondersi. "Da tempo il nome della nostra lista è presente su media e social, facendo del concetto 'si muove' il cardine della nostra campagna elettorale di lista - ha dichiarato Pasetto - Il nome della lista Eppur si Muove è talmente simile al nostro da divenirne un fatto imbarazzante. Il rischio di ingenerare confusione nell'elettorato è palese e non contestabile". Per questo i legali di Verona si Muove sono già al lavoro per far valere l'originalità dello slogan anche a livello giuridico.