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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Verona, e la senatrice Bisinella difende Tosi: "Cacciato dopo 25 anni perchè è rivale pericoloso"

La compagna del segretario della Liga Veneta enra nel dibattito dopo la "decadenza" dalla Lega Nord: "Perché ragiona con la sua testa e sta a testa alta e schiena dritta, a lavorare, non si piega ai capi di turno"

Polemiche incandescenti e botta-e-risposta a distanza. Da tutte le parti. A maggior ragione dopo la decisione del segretario federale Matteo Salvini di estromettere il sindaco di Verona e segretario della Liga Veneta, Flavio Tosi, dalla Lega Nord. Ora il movimento regionale è commissariato da colui che era stato individuato come "mediatore" dallo stessi Salvini per vigilare sulle proposte da presentare alle elezioni regionali. All'indomani del post su Facebook condiviso da migliaia di persone di Salvini, sul social network ha deciso di dire la sua anche la senatrice del Carroccio Patrizia Bisinella, anche compagna di Tosi:

Condivido e penso... ma cos'è diventata la Lega oggi? Un cavallo di razza, come Flavio Tosi, che in 25 lunghi anni di militanza tanto ha fatto per la Lega e tanto ha portato alla Lega, riconosciuto da tutti come uomo di grande valore e spessore politico, siccome "competitor, interno di qualcuno..in Veneto e sullo scenario nazionale..va fatto fuori, punto. Poi si trovano gli strumenti, le modalità..e si é arrivati a tutto questo.
Un rivale scomodo, troppo pericoloso, perché ragiona con la sua testa e sta a testa alta e schiena dritta, a lavorare, non si piega ai capi di turno. Con linearità e coerenza.

Il mio pensiero e affetto profondo vanno comunque a tutti i grandissimi militanti, quelli veri, che so essere innocenti e spesso troppo strumentalizzati. Quelli che mi conoscono bene o hanno imparato a conoscermi in questi anni e sanno che persona sono, quali sono i miei valori e ideali e l'impegno vero, sano, onesto, costante che metto nel fare politica, tutti i giorni, a servizio sempre e solo della mia gente e della mia terra! Lo facevo prima, da militante, da professionista, da consigliere comunale, da segretaria, lo faccio ora, e continuerò a farlo sempre. E questo non cambierà mai! Anzi, ora ho ancora più motivazioni perché sento di seguire un percorso giusto, fatto di volontà e convinzioni vere, di coerenza e coraggio, senza servilismo e piegamento alcuno, di onestà.
So di poter dare molto e mi impegnerò a farlo.

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La senatrice leghista è passata poi dagli studi di "Un giorno da pecora", trasmissione su Rai Radio2, dove non le è mancata l'occasione per esprimere (e ribadire) il suo punto di vista sulle vicende degli ultimi due giorni. “E' stata più un'espulsione che una decadenza - ha raccontato Bisinella ai microfoni di Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro -. Per chi davvero tiene al movimento è una giornata triste”.

Anche Salvini tiene al movimento. “Non credo infatti che viva questo momento in modo spensierato”.

Crede che Salvini si sia voluto liberare di un avversario nel partito? “Forse è questa l'interpretazione”.

Il consiglio federale ha deciso che chi è iscritto alla Lega non può esser iscritto ad altre Fondazioni. "Io non sono ancora iscritta alla Fondazione ma mi iscrivo al Faro, lo annuncio ora”.

Ora anche lei uscirà dalla Lega? “Seguo il progetto di Flavio, lo faccio a malincuore ma vedo che questa Lega è cambiata molto”.

Quando uscirà? “Ora ci stiamo confrontando tra noi sette, otto parlamentari che potremmo uscire. Vogliamo prendere una decisione a mente lucida. Quando è arrivata la notizia mi ha chiamato subito e mi ha detto 'è fatta, purtroppo non è andata, non hanno voluto considerare la mia proposta di mediazione'.

Tosi si è incontrato con Alfano? “No, e nemmeno con Passera”.

Dopo siete andati a cena? “Si, c'erano anche alcuni amici della Lega. Flavio ha preso il filetto al pepe verde”.

Tosi ha vissuto male questa vicenda? “Si, per fortuna lui riesce sempre a mantenere la calma. E' un metodico ed un gran lavoratore”.

Lei è stata una di quelle che ha provato a fare da paciere tra Tosi e Salvini. “Si, ma forse qualcuno vicino a Salvini, che non vedeva l'ora di sbarazzarsi di Flavio, ha buttato benzina sul fuoco. Io non sono riuscita mai a parlare con Matteo in questo periodo, avrei voluto confrontarmi con lui”.

Lei crede che Salvini sia stato "cattivo" in questa occasione? “Cattivo no, diciamo che è stato spregiudicato e si fa i suoi interessi in maniera dura”. Lei cosa consiglierebbe al suo compagno: candidarsi a governatore del Veneto oppure no? “Io gli consiglio di prendersi tre giorni di calma totale per fare delle riflessioni politiche, sul Veneto e non solo”.

Secondo lei dovrebbe candidarsi? “Se lo facesse, ne sarei felice e lo appoggerei”.

Zaia è convinto di vincere anche se si candidasse Tosi. Lei cosa ne pensa? “Questo dovrebbe valutarlo con più attenzione”.

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