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Politica Centro storico / Corso Cavour

E' scontro tra Salvini e Tosi. E la Lega Nord convoca un congresso straordinario

Tosi: "Attuare un provvedimento centralista nel Carroccio è sbagliato. Inoltre, non si possono cambiare le carte in tavola a partita già aperta". L'8 marzo a Genova pare essere la data più quotata per la riunione dei vertici

Tra Salvini e Tosi è ormai scontro aperto. La questione delle candidature alle elezioni regionali di maggio anima ormai da mesi il dibattito. Matteo Salvini, leader federale, e Flavio Tosi, segretario della Liga Veneta, si trovano schierati su due fronti opposti: il primo propone una coalizione, formata da Lega e altre formazioni del centrodestra (ma non Ndc). Il secondo auspica, invece, una partita tutta in solitario per il Carroccio, magari con l'affiancamento di altre liste civiche, tra cui il nuovo movimento di Corrado Passera. Salvini si dice fermamente contrario alla visione ipotizzata da Tosi e convoca un congresso straordinario per discutere della questione. L' 8 marzo (a Genova) resta al momento la data più accreditata. Il congresso ha lo scopo di attuare modifiche allo statuto del Carroccio e accentrare tutti i poteri nelle mani della segreteria federale, e quindi di rendere il Carroccio sempre più centralista.
“L'Arena” riporta le parole del sindaco scaligero: "Il Consiglio nazionale della Liga Veneta ha già espresso contrarietà a una modifica statutaria che accentri i poteri, quanto al Congresso straordinario la tempistica fa pensare che venga fatto per il Veneto, perché è qui che si gioca la partita più importante delle regionali. Ma attuare un provvedimento centralista nella Lega è sbagliato, ricordo che anche con Bossi le liste per le regionali le faceva la Liga Veneta. Senza contare che non si possono cambiare le regole del gioco a partita aperta". Ma non tutti si schierano lungo la linea tracciata da Tosi: Paolo Paternoster, segretario provinciale della Lega, appoggia infatti Salvini, sostenendo l'importanza di un coordinamento centrale. Paternoster esclude la possibilità di appoggiarsi a Ncd, e, come riporta “L'Arena”, ha dichiarato che “Non se ne parla proprio di unirci con chi a livello nazionale appoggia il governo Renzi, favorendo l'invasione di massa di clandestini”.

In attesa dell'incontro di marzo continuano a circolare indiscrezioni: pare che la cerchia del leader federale voglia apportare un'ulteriore modifica allo statuto, che riguarderebbe il limite di due mandati. Una mossa che sfavorirebbe chiaramente il sindaco Tosi.

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