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Salvini in radio si lancia nel toto-elezioni: "Alle Regionali Tosi prenderà il 6%, Zaia il 40%"

Il segretario della Lega Nord oggi è stato ospite prima di Radio Verona e poi Rai Radio 2, toccando diversi temi: dalla cacciata del sindaco di Verona, alle alleanze in vista della tornata elettorale

Una giornata intensa per il segretario federale della Lega Nord, che nella giornata di oggi è stato prima ospite a Radio Verona e poi Rai Radio 2, dove uno dei discorsi affrontati è stato ovviamente la cacciata di Flavio Tosi dalla Lega Nord e le possibili conseguenze. 

"Sono deluso e dispiaciuto perché ho sempre sostenuto Tosi e non ne ho capito le ultime uscite, le ultime prese di distanza dalla Lega, sulle coppie gay, sull'euro e i discorsi con Alfano. Però sarò io che non capisco. Ho fatto il weekend in Veneto in lungo e in largo e la gente ascolta e aspetta Luca Zaia, il resto con tutto il dispiacere possibile, è alle spalle", questo ha affermato Salvini alla trasmissione Caffè 103 durante l'intervista con Sandro Benedetti. Poi il leader del Carroccio si è espresso anche sulle possibili alleanze del movimento: "C'è un progetto e un lavoro fatto per cinque anni e le porte per Forza Italia, se vuole continuare il buon lavoro fatto, sono aperte. Non solo per loro ma anche per qualunque formazione civica ci tenga ad avere altri cinque anni di buon governo con Zaia. Alfano e Ncd sono parte del governo Renzi che sta tagliando 240 milioni di contributi al Veneto, il che significa o tasse in più o servizi in meno per i veneti dove il governo sta mandando alcune migliaia di immigrati: chi governa così non può governare il Veneto". Poi Salvini torna sulla differenza ideologica con il primo cittadino scaligero: "Non siamo una associazione di bocciofila, siamo un movimento politico. L'euro sta sterminando l'agricoltura, l'economia e l'artigianato italiano, del nord e del Veneto in particolare. Voler tornare a controllare la propria moneta, avere la sovranità monetaria mi sembra ovvio per un movimento che ha nell'economia locale la sua forza. Registro coppie gay? Lo fanno i sindaci di sinistra, di solito, per distogliere l'attenzione da altri problemi. Io non contesto le scelte individuali di eterosessuali, gay e lesbiche, ognuno può fare quel che vuole, ma ci sono diritti e doveri già riconosciuti. Un conto è pensarla diversamente su alcuni temi, un conto è continuare da mesi a dire il contrario di quello che dice la Lega. Non siamo una caserma, se stai bene in Lega la porta è aperta stiamo crescendo e sta arrivando tantissima gente. Se non ti trovi d'accordo su niente, auguri!".

Ai microfoni di Rai Radio 2 al programma “Un Giorno da Pecora”, condotto da Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, il segretario leghista si è lasciato andare anche ad alcuni pronostici: "Alle Regionali del Veneto Tosi prenderà il 6%, Zaia il 40% e la Moretti arriverà sotto il 40%. Forza Italia, che ha governato con Zaia negli ultimi cinque anni, farà lo stesso nei prossimi cinque".

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