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Linea ferroviaria Verona - Rovigo, nessuna soppressione

L’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso smentisce le supposizioni dei consiglieri regionali Franco Bonfante, Graziano Azzalin, Lucio Tiozzo e Roberto Fasoli

“Non c’è alcuna ipotesi di soppressione della linea Verona – Rovigo e nemmeno della Rovigo – Chioggia”. È categorico l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso, che smentisce le supposizioni e le “nostre fonti” dei consiglieri regionali Franco Bonfante, Graziano Azzalin, Lucio Tiozzo e Roberto Fasoli. “Soprattutto voglio tranquillizzare cittadini e utenti interessati a questa linea – aggiunge Chisso – che è inserita a pieno titolo nel contratto di servizio tra Regione e Trenitalia ed è regolarmente pagata. L’amico Bonfante e gli altri consiglieri interessati dovrebbe saperlo bene: ciò che la Regione ha contrattato con il gestore del servizio e paga, Trenitalia non può sopprimere, semplicemente perché non dipende da lei”.

“Le cosiddette voci che riguardano Sistemi Territoriali non sono invece prive di fondamento, e non sono neppure una novità: sulla Verona – Rovigo è proprio Sistemi Territoriali che gestisce il servizio per conto di Trenitalia. In ogni caso la nostra società ferroviaria è interessata a gestire altri servizi anche al di fuori della linea Mestre Adria, passeggeri e merci, e stanno per arrivare i nuovi treni che ha acquistato con i fondi regionali. Ovviamente questi convogli non correranno solo sulle linea che già fu della "vaca mora", ma saranno messi a disposizione dei nostri cittadini sul territorio regionale. Sono anche sicuro che li gradiranno: si tratta di convogli moderni ed efficienti, non a caso la maggior parte a trazione elettrica, che ci permetteranno anche di conseguire risparmi gestionali. Questo non vuol dire soppressione di linee, ma semmai ammodernamento delle stesse e del confort di viaggio”.

“Tutto il resto sono fantasie politiche, che ritengo effetto del profumo elettorale sempre più intenso – conclude Chisso – e mi stupisco che si ponga l’attenzione su questioni come queste che non hanno senso di esistere, proprio mentre Trenitalia (e questo sì lo può fare, visto che la questione è regolata da un contratto tra società ferroviaria e Stato) taglia le corse interregionali Venezia – Trieste e Venezia – Udine perché lo Stato taglia i fondi. Anche su questo, in ogni caso, stiamo lavorando”.

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