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Martedì, 23 Aprile 2024
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Arrivano nuove accuse da Belsito contro Tosi, che subito replica: "Solo spazzatura"

Gli stralci del verbale dell'ex tesoriere del Carroccio lo vedono dipingere il primo cittadino scaligero in un ruolo di primo piano nella presunta tangente pagata dalla multinazionale Siram spa all'ex consigliere regionale Enrico Cavaliere

Nuove accuse dall'ex tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito, nei confronti di Flavio Tosi emergono dai verbali degli interrogatori resi alle forze dell'ordine.

"Tosi diede l'autorizzazione a Enrico Cavaliere per chiudere di un milione di euro. Me lo disse Boni". Questa la versione di Belsito agli inquirenti, che spiega il ruolo ricoperto dal primo cittadino scaligero nella presunta tangente pagata, secondo dell'accusa, dalla multinazionale Siram spa con fattura della Polare, all'ex consigliere regionale Enrico Cavaliere nel 2010. L'ex presidente del consiglio regionale ha sempre negato tali fatti, parlando di una buonauscita ricevuta per alcune mansioni svolte. In carcere da aprile a giugno nell'ambito delle indagini svolte sui finanziamenti della Lega, Belsito ha fatto queste dichiarazioni il 13 maggio 2013 alle 10.15 davanti al procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e ai sostituti, Roberto Pellicano e Paolo Filippini a San Vittore a Milano.

La replica del sindaco Tosi sulle nuove accuse giunte non si è fatta attendere: "È solo spazzatura, Belsito è un calunniatore spregevole. All'epoca dei presunti fatti di cui parla Belsito non era certo il sottoscritto il segretario veneto della Lega Nord. Anzi io ero il bersaglio del cerchio magico di Bossi di cui Belsito faceva parte".

Belsito ricostruisce la storia di quella tangente in un interrogatorio molto lungo, riportato su 200 pagine di verbale. Questa mazzetta da 850 mila euro, sempre secondo quello che dichiara l'ex tesoriere del Carroccio, se la sarebbero spartita Cavaliere (500mila euro) e Boni (350mila euro), così "la società d'Oltralpe non avrebbe avuto problemi in Veneto" e avrebbe anche goduto dei "favori della politica locale". Per questa vicenda, è stata aperta un'altra inchiesta che ha oggi come unico indagato Enrico Cavaliere, ora semplice militante della Lega.

Quello che resta da chiarire è quale fosse il ruolo di Tosi in questa vicenda, sempre ammesso che ne avesse uno. Di seguito lo stralcio del verbale del procedimento 14899/12 della procura di Milano, pubblicato da L'Arena, dove Belsito offre la propria versione.

Il procuratore aggiunto Robledo: Io voglio sapere Cavaliere per conto di chi è andato a chiedere questi soldi? Come glielo devo dire? Glielo scrivo faccio un disegno...

Belsito: Io ho parlato per contenere a un milione, ho parlato con il manager Boni.

R.: Cavaliere per conto di chi tratta?

B.: Trattava per conto di un altro esponente però io non l'ho mai visto.

Robledo: E chi è? Io voglio sapere chi è?.

Belsito: Dicevano Tosi.

R.: Chi diceva Tosi?

B.: Eh...

R.: Non inventi.

B: L'ho saputo da Boni che mi diceva che aveva rapporti con...

R.: "Aveva rapporti" è generico. Io voglio sapere se lei è in grado di dirmi "Boni mi ha detto che questi soldi andavano a Tosi". Sì o no?

B.: Non mi ha detto esplicitamente che andavano a Tosi (...).

R.: Chi autorizza Cavaliere a chiudere la transazione, Tosi o altri?

B.: Per me, dottore, la persona che gli ha dato l'okay è Tosi.

R.: No "per me". io non scriverò mai "per me". Cioè lo scrivo per carità, ma va contro di lei. Ha capito no? (...)

B: L'ho saputa da Boni che mi ha detto che ...

R.: Che Tosi ha detto di chiudere?

B.: Che Cavaliere (...) aveva accettato la transazione in merito alla richiesta fatta da questo contratto. E quindi si chiudeva ad un milione di euro.

R.: E chi aveva autorizzato Cavaliere, Tosi?

B.: Lui mi disse così.

R.: Chi glielo ha detto?

B.: Boni, Boni.

R.: Quindi Boni le dice "abbiamo parlato con Tosi, Tosi ha autorizzato il Cavaliere a chiudere a un milione?"

B.: Ha parlato Cavaliere, non Boni, ha parlato con Tosi.

R.: Certo, Boni ha avuto l'okay da Cavaliere perchè Tosi lo ha autorizzato a chiudere per un milione, è così?

B.: È così.

R.: È sicuro?

B.: Questo è quello che mi ha detto, sicuro.

R: Chi era presente con Boni quando le ha detto questa cosa?

B.: Eravamo soli io e lui al Bar Mangini di Genova.

A quanto risulta, dopo sei mesi dall'interrogatorio, queste dichiarazioni pare non abbiano portato all'iscrizione del sindaco Tosi nel registro degli indagati.

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