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Verona, intesa tra Tosi e Renzi: nell'aria un accordo per il prossimo candidato sindaco?

Sembra essere stato proficuo l'incontro tra il sindaco Flavio Tosi e il premier Matteo Renzi, venuto in visita a Verona sabato 10 ottobre. Che sia il preludio di una futura collaborazione?

Si è molto parlato dell'intesa che ci sarebbe stata tra il sindaco Flavio Tosi e il presidente del Consiglio Matteo Renzi che sabato 10 ottobre è venuto in visita a Verona. Sebbene il primo cittadino scaligero avrebbe dichiarato che con il premier si è parlato di calcio, sono molte le ipotesi in campo su una possibile collaborazione tra i due.

Il quotidiano L'Arena presenta uno scenario ben preciso, ossia, la presentazione di un candidato di centrosinistra per le comunali del 2017 che sia approvato da Flavio Tosi. L'obiettivo sarebbe dunque arrivare al ballottaggio contro il centro destra, probabilmente rappresentato dalla coalizione guidata dalla Lega Nord, e permettere al candidato Pd di vincere con l'appoggio del gruppo politico Fare! Un asse simile si potrebbe prospettare anche per le elezioni negli altri comuni veronesi. Nell'ipotetico pacchetto, potrebbe rientrare anche il sostegno tosiano alle riforme nazionali del Governo Renzi.

Le ipotesi de L'Arena sono basate sui dati elettorali dell'ultima tornata. Il centro destra, compresi i tosiani, è arrivato al 60%, mentre il centro sinistra a circa il 25 e il Movimento 5 Stelle al 12% circa. Senza Tosi, tuttavia, la coalizione di centro destra non potrebbe arrivare al 50% più 1 necessario a vincere le comunali al primo turno, perciò non si esclude che al ballottaggio, al quale probabilmente arriverebbe il centro sinistra, il candidato tosiano potrebbe appoggiare apertamente il Pd e il centro sinistra, per sconfiggere la Lega Nord e la sua coalizione.

Tuttavia, sulle pagine de L'Arena, la deputata Pd Alessia Rotta frena il quotidiano e le sue ipotesi: "La nostra opposizione a Tosi, in Comune, viene prima della scissione sua con la Lega e restiamo lì. È Tosi che ha cambiato posizione e, in Senato, è un fatto che i suoi tre senatori votano diversamente dalla Lega. Renzi, a Verona, ha parlato con Tosi, che conosce da tanti anni, di problemi veronesi e nazionali".

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