Esselunga in zona Fiera, dopo l'approvazione di luglio, la variante torna in Consiglio
A fine luglio, dopo tanti travagli, era stato finalmente approvata la variante urbanistica per la realizzazione di un punto vendita Esselunga. Ora però il documento deve tornare in aula
Tra ostruzionismi, mancanze del numero legale e diatribe varie all'interno della maggioranza, nell'ultima seduta di luglio, il Consiglio Comunale di Verona aveva finalmente approvato la nuova variante urbanistica per la realizzazione di un punto vendita Esselunga in zona Fiera. Quello combattutto nell'estate 2015, però, era il solo il primo round e in questa prima settimana di novembre, la delibera dovrebbe tornare nuovamente prima in commissione urbanistica e poi in consiglio.
Come ricorda L'Arena, la commissione Urbanistica è presieduta da Ciro Maschio di Fratelli d'Italia, protagonista insieme ad altri dell'ostruzionismo operato sulla prima approvazione. La delibera deve tornare ora in aula dopo la scadenza dei due mesi previsti per presentare le osservazioni sul piano urbanistico.
A luglio, l'assessore all'Urbanistica Caleffi si era detto fiducioso che l'iter sarebbe stato concluso entro fine anno. Se fosse così, il cantiere potrebbe già aprirsi nella primavera del 2016. Dunque, dovrebbe mancare poco tempo alla soluzione della questione. Come ricorda L'Arena, su un totale di circa 27 milioni di costo dell'area edificabile, Esselunga ha già versato un acconto di 6 milioni di euro; l'area appartiene a Polo Fieristico Spa, di cui sono soci il Comune di Verona con l'85% delle quote e Veronafiere con il 15%.