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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Veronetta / Via Venti Settembre

Record di inattività del Consiglio. Emporio e cimitero verticale accendono le polemiche

La bagarre sull'opera di San Michele è nata in seguito alla dichiarazione dell'assessore Marchi di non iscrivere la delibera all'ordine del giorno. Contrari all'Emporio di Veronetta anche il Consiglio di circoscrizione e i residenti

Record di inattività senza precedenti per il Consiglio comunale, che non si riunisce dal 18 dicembre scorso. Sono stati i capigruppo a decidere all'unanimità lo stop, dopo diverse ore di discussione. A determinare il blocco dell'attività comunale sono state, soprattutto, due problematiche: il progetto che riguarda la costruzione del famigerato cimitero verticale, e il cambio di destinazione d'uso di un edificio di proprietà del Comune a Veronetta (in via XX Settembre) per trasformarla nell'Emporio della solidarietà, che verrebbe gestito dalla Rete dei Talenti. Anna Leso, assessore alle politiche sociali, ha illustrato questa seconda proposta ai rappresentanti dei gruppi consiliari. Ma a darle battaglia ha trovato Vittorio Di Dio, vicecapogruppo della Lista Tosi, contrario all'idea di localizzare la struttura all'ex Casa del fascio. L'edificio era già stato assegnato alla Caritas che lo ristrutturerebbe con i 240mila euro stanziati dalla Fondazione Cariverona. Di Dio, nelle scorse settimane, aveva proposto una serie di sedi alternative, ma i promotori del progetto le avevano respinte. Anche il Consiglio di circoscrizione e i residenti si erano opposti al progetto dell'Emporio per evitare ulteriori criticità nella zona. Comunque, si discuterà della delibera non appena verrà riunito, in teoria la prossima settimana, il Consiglio.

Ad accendere le polemiche sull'altra questione, quella del cimitero verticale (ben 35 i piani previsti), è stata la lettura di una nota, da parte del Presidente del Consiglio Luca Zanotto, nella quale l'assessore all'urbanistica Francesco Marchi chiedeva di non iscrivere la delibera all'ordine del giorno. Daniele Polato, esponente di Forza Italia, ha rilevato che «Qualche giorno prima il sindaco Tosi aveva detto che il cimitero sarebbe stato ricollocato sui terreni del Consorzio Zai”, e ha, però, aggiunto: "Non possono trasferirlo là perché non si può cambiare l'oggetto di un bando di gara. Non si può portare alla Marangona un'opera per la quale c'era stato un bando relativo a San Michele con determinati parametri. Il fatto è che non vogliono ritirare la delibera per paura di un ricorso della Cieloinfinito...". "Si tratta di decisioni importanti e l'auspicio è che ci sia una larga condivisione, che ora non c'è" ha commentato Luca Zanotto, il quale ha fatto sapere che avrebbe appoggiato la richiesta di ritiro della delibera, se avesse votato. Intanto, Michele Croce di Verona pulita attacca il sindaco: "non trova neppure il coraggio di sottoporre la sua folle idea ai propri consiglieri". Per Bertucco, esponente del Pd, “il Consiglio ha ormai un ruolo sempre più marginale e si trova a dover subire le decisioni della Giunta”. Bertucco e Segattini (del Pd) fanno sapere che "il cimitero verticale violerebbe ben sei vincoli aeroportuali previsti dal Codice della Navigazione". “Impossibile, dunque, pensare di impiantare una torre funeraria di 100 metri di altezza, sempre che il sindaco non voglia contestare anche l'Enac”, hanno dichiarato. I due esponenti del Pd contestano, inoltre, la mancanza di chiarezza riguardo alle consultazioni di Tosi, ma soprattutto, la possibilità di spostare il cimitero alla Marangona (Verona Sud), zona già ad alto tasso di criticità (traffico, mancanza di verde, autostrade). Il Consiglio dovrebbe riprendere a giorni la sua normale attività, e certo non mancheranno scontri e polemiche.

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