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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Verona capoluogo di regione? Ferrari: «Il PD non rubi le sparate alla Lega»

Per Traguardi, Verona deve vedersi riconosciuti investimenti e infrastrutture all'altezza del suo ruolo nella regione e non scippare le istituzioni a Venezia

L'unica iniziativa, sensata e concreta, è quella di valorizzare i primati veronesi, facendo uscire la nostra città dalla condizione di "Cenerentola del Veneto", condizione dove l'ha relegata il disinteresse della giunta da un lato e dall'altro una certa politica cittadina incapace di battere i pugni sul tavolo quando serve.

Viene da un'altra forza di opposizione la critica al Partito Democratico di Verona e alla sua richiesta di maggiori riconoscimenti per la città scaligera «anche paventando la richiesta di trasferire il capoluogo di regione». Demograficamente, ormai, Verona e Venezia si equivalgono e il PD vorrebbe sfruttare la situazione per ottenere maggiori risorse. Di fronte a questa proposta, però, il consigliere comunale di Traguardi Tommaso Ferrari è critico. «La proposta di fare di Verona, in forza del numero di abitanti, il capoluogo della regione è una sparata populista degna della Lega che ci stupiamo arrivi proprio dal PD - scrive Ferrari - Negli anni Novanta, Bossi proponeva di spostare la capitale a Milano, perché più ricca: questa versione dei dem in salsa regionale sembra una barzelletta riuscita male. Lo spostamento delle istituzioni, costosissimo e senza ragione, non certifica certo la preminenza di una città sulle altre. Non ci interessa soffiare a Venezia le istituzioni regionali avviando faide inutili, anche perché pensiamo che le istituzioni vivano di simboli e storia. Ci interessa ottenere il riconoscimento del valore della città scaligera. E a questo si arriva promuovendo servizi e investimenti per fare grande Verona: la Verona ambiziosa che vogliamo drena risorse per le opere pubbliche, per dotarsi di grandi infrastrutture e di trasporti moderni, per diventare una città smart all'altezza del suo ruolo di collegamento tra il Veneto e il mondo».

E anche dalla Lega di Venezia si è alzata una voce contraria, quella del deputato Alex Bazzaro.

La confusione del Partito Democratico non conosce confini - ha detto Bazzaro - l'ultima assurda proposta, infatti, sarebbe quella di declassare Venezia proponendo Verona come capoluogo di regione. Chissà se il PD veneziano appoggia la strampalata idea dei compagni veronesi, con tutto rispetto per la splendida Verona ed per i suoi cittadini e se, dopo aver comunque governato male Venezia per vent'anni permetteranno ai loro colleghi scaligeri addirittura di privarla del capoluogo. Ad ogni modo vedremo cosa ne pensano i veneziani che a maggio saranno chiamati a scegliere il sindaco della città più unica al mondo e da sempre punto centrale del Veneto.

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