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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il Veneto e la zona bianca nel mirino, Zaia: «Siamo sulla buona strada, puntiamo al 7 giugno»

«I sacrifici vengono sempre premiati. Adesso bisogna assolutamente insistere», ha spiegato il governatore del Veneto che poi ha invitato i veneti a «non abbassare la guardia» e «rispettare le regole» per proseguire nel cammino verso la zona bianca che potrebbe arrivare dal 7 giugno

«Potrebbero essere sei, se il trend dei contagi non peggiorerà, le Regioni italiane in zona bianca a partire dal 7 giugno. Tra queste, al momento, c'è il Veneto».  A dare conferma di tale anticipazione è stato lo stesso governatore del Veneto Luca Zaia, a seguito anche dell'approvazione da parte del Consiglio dei ministri di lunedì 17 maggio del nuovo decreto-legge con il quale è stato ridisegnato il calendario delle prossime "riaperture" in Italia, oltre che ridefiniti i parametri per la classificazione delle Regioni. 

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Lo stesso presidente del Veneto Luca Zaia ha aggiunto: «Diciamo che noi siamo sulla buona strada. I sacrifici vengono sempre premiati. Adesso bisogna assolutamente insistere: pancia a terra e lavorare affinché questa incidenza sotto i 50 casi positivi su centomila abitanti resti tale o migliori ancora, in modo tale che si possa arrivare a chiudere anche questa partita del coprifuoco dal 7 giugno, in virtù dei nuovi parametri».

Se infatti il Veneto dovesse entrare in area bianca con il monitoraggio di venerdì 4 giugno e la nuova "colorazione" in vigore dal lunedì seguente, dunque il 7 giugno, la norma del coprifuoco scomparirebbe, essendo prevista solo a partire dalla zona gialla in poi. Sempre in relazione al coprifuoco, inoltre, va ricordato che il nuovo decreto-legge ne posticipa l'orario di inizio a partire da martedì18 maggio (oggi) alle ore 23, per poi spostarlo di un'altra ora, con inizio quindi a mezzanotte, a partire dal giorno 7 giugno (sempre solo per la zona gialla, arancione e rossa), quindi lo abolisce del tutto dal giorno 21 giugno.

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Il governatore Zaia ha sottolineato ancora «la dimensione del grande lavoro fatto da tutti i veneti, in un contesto difficile, avendo vissuto questa infezione ormai da 15 mesi». Poi un appello al senso di responsabilità di tutti i cittadini, invitando al rispetto delle regole basiche contro il virus proprio ora che si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel: «Adesso non bisogna abbassare la guardia, - ha concluso Zaia - bisogna rispettare le regole, perché, come deciso dalla Cabina di regia nazionale, se il parametro di 50 casi ogni centomila abitanti dovesse tornare sopra la soglia, potremmo di nuovo avere problemi».

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