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Parco del Prusst. Una variante per allargare l'area verde di Verona sud

La proposta arriva da Pd e Sel che vogliono sfruttare il nuovo strumento urbanistico delle varianti verdi e ricavare nuove porzioni per il parco in fase di completamento

Promesso per aprile, ormai in fase di completamento, ma c'è chi lo vuole allargare con una variante per aumentare e non sacrificare il verde pubblico a Verona sud. La proposta arriva dai consiglieri comunali PD Michele Bertucco, Fabio Segattini e Luigi Ugoli insieme a Giuseppe Campagnari di Sel. L'area verde interessata è il Parco del Prusst che "era stato pensato come una grande area verde di 55 mila metri quadrati - scrivono i consiglieri - a sostegno della qualità di vita di una parte di città intensamente urbanizzata. Successive progettualità riguardanti opere diverse dal Parco (parcheggio, filobus, ex gallerie mercatali, ipermercato) portarono l'attuale amministrazione a sacrificare porzioni crescenti di verde pubblico fino a ridurre il parco a soli 36 mila metri quadri. I 48.800 metri attualmente iscritti nella documentazione rappresentano una superficie lorda comprensiva di strade che a vario titolo attraversano il parco e sono pertanto più funzionali a mantenere i finanziamenti statali più che ad assolvere la funzione originaria. Noi crediamo che in una città ben progettata i parchi rappresentino un'opera con una dignità e una funzionalità propria, al pari di un centro commerciale o di una strada".

La richiesta è quella di utilizzare il nuovo strumento urbanistico delle Varianti Verdi, recentemente recepito anche dal Comune di Verona. La proposta di deliberazione avanzata impegnerebbe la giunta a convertire a verde pubblico le aree rimaste inedificate del Prusst a parziale compensazione di quanto il parco ha perso. "Si tratta di tre aree di proprietà comunale o pubblica - concludono i consiglieri - situate tra viale dell'Agricoltura, Via Ongaro e Via Scuderlando (ambiti n. 1 e n. 2) e tra via Poggiani e Via Ongaro (ambito n. 3). La Variante prevede anche l'eliminazione della strada intermedia di collegamento tra Via Ongaro e Via Scuderlando, ampliando e completando così l'adiacente parco urbano, in modo da poter almeno raggiungere l'estensione di verde pubblico originariamente prevista nel Piano Particolareggiato Verona Sud. Si tratta di un segnale di attenzione e di supporto nei confronti dei quartieri di Golosine e Borgo Roma-Tombetta che verranno pesantemente penalizzati dal carico di centri commerciali e grandi superfici di vendita previste a Verona sud e che rimedia solo in parte ad una situazione già al limite della sostenibilità per quanto riguarda l'inquinamento atmosferico e acustico che peggiora la qualità della vita in questa parte di città".

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