Variante alla SS 12, Rotta e D'Arienzo: «Progetto definitivo non è pronto»
I due parlamentari del PD hanno indicato tempi lunghi per la conclusione dell'iter progettuale e l'avvio del cantiere, proponendo delle scorciatoie per ottenere l'opera finita entro le Olimpiadi del 2026
«Il progetto definitivo della variante alla Strada Statale 12 non è pronto e abbiamo presentato due proposte per velocizzare l'iter e avere l'opera entro le Olimpiadi del 2026». Con questo intervento, due parlamentari veronesi del Partito Democratico si sono proposti di fare chiarezza su un'opera viaria attesa da anni e fondamentale per il territorio veronese.
La deputata Alessia Rotta ed il senatore Vincenzo D'Arienzo credono che i cittadini veronesi vengano illusi per fini elettorali. Anche il candidato sindaco Federico Sboarina ha infatti annunciato l'esistenza del progetto definitivo della variante alla SS 12, prendendosene il merito. «Da 30 anni il progetto preliminare era rimasto nel cassetto - ha dichiarato Sboarina - La nostra amministrazione ha approvato il tracciato e permesso l'avanzamento dei lavori. E grazie all'inserimento di Verona nelle città olimpiche 2026, potremo investire 61 milioni, dei 145 totali necessari, per la realizzazione». Ma per Rotta e D'Arienzo, dichiarare la presenza di un progetto definitivo equivale a dichiarare il falso. «Considerato l'iter ancora da fare, quel progetto sarà definitivamente pronto solo ad agosto 2023, se non ci saranno intoppi - hanno spiegato i due parlamentari PD - Ad oggi, mancano ancora alcuni documenti per completare la proposta da sottoporre alla Valutazione di Impatto Ambientale (Via). Poi dovrà essere avviata la Via, al cui termine seguirà la Conferenza dei Servizi. E l'iter prevede anche un aggiornamento per l'approvazione finale di Anas. Infine, l'appalto e conseguentemente serve la gara e il progetto esecutivo, con tempi previsti ad agosto 2024, sempre senza intoppi. Con questi tempi, è impossibile realizzare la variante entro le Olimpiadi di Milano-Cortina».
Ecco allora le proposte di Rotta e D'Arienzo per snellire le procedure, intervenendo in tre passaggi chiave: la Via, la Conferenza dei Servizi e l'appalto. Sulla Valutazione dell'Impatto Ambientale, le commissioni nazionali che se ne occupano, per legge, valutano con precedenza i progetti legati al Pnrr e quelli commissariati. Categorie nelle quali non ricade la variante alla SS 12, infrastruttura viaria collegata al pacchetto olimpico. «In ottica collaborativa, abbiamo valutato una strada rapida per la Via e la Conferenza di Servizi che tagli i tempi dai 14 mesi previsti (da maggio 2022 ad agosto 2023) a circa 7 mesi - hanno detto la deputata ed il senatore PD - Normalmente, dopo il semaforo verde della Via, l'iter prevede la Conferenza dei Servizi, l'aggiornamento del progetto definitivo e la sua approvazione. Abbiamo proposto di avviare la Conferenza dei Servizi in concomitanza con la Via in modo da farla parallelamente all’esame ambientale. La legge lo consente e così i tempi si dimezzano, perché appena terminerà la Via si potrà chiudere contemporaneamente anche la Conferenza di Servizi e procedere all’approvazione del progetto definitivo. Da quel momento, normalmente, si partirebbe con il progetto esecutivo e l'appalto». E sull'appalto, D'Arienzo ha aggiunto: «Abbiamo proposto di aderire alla procedura dell'appalto integrato, ovvero di appaltare il progetto esecutivo e la realizzazione dell'opera contemporaneamente. Così si riducono i tempi dai 12 mesi previsti (da agosto 2023 ad agosto 2024) a circa la metà. Una corsa contro il tempo, che, considerando i previsti 1.460 giorni di lavori (di cui 292 giorni di incidenza stagionale sfavorevole), consentirebbe la conclusione della variante entro il 2025.
«E gli attuali 61 milioni non bastano - hanno concluso i dem Rotta e D'Arienzo - La Regione Veneto non potrà più sbagliare: deve indicare le priorità sulla base delle quali vengono ripartiti i fondi del Fondo Sviluppo e Coesione e deve considerare il rincaro dei prezzi di tutti i materiali, che sta determinando un aumento del 30% di tutte le opere oggi in cantiere. Basta falsi annunci, la Regione sostenga le nostre due proposte e faccia la propria parte indicando le necessarie priorità».