È al vaglio delle circoscrizioni la Variante 23 al Piano degli Interventi del comune di Verona approvata dalla giunta, che secondo l'assessore all'urbanistica Caleffi dovrebbe alleggerire il carico urbanistico della città. "La realtà delle cose ci dice che lo scostamento rispetto alle previsioni del 2011 dipende in larga misura dalle oltre 100 schede dichiarate ufficialmente decadute a cui purtroppo ne seguiranno molte altre che sono ferme da molto tempo a causa di una programmazione approssimativa ed aggressiva per il territorio e i suoi abitanti a cui non si vuole mettere rimedio". Questa la visione del capogruppo PD in consiglio comunale Michele Bertucco. 

"Per quanto riguarda il residenziale - spiega Bertucco - nel 2011 veniva previsto un carico aggiuntivo di 663 mila metri quadri di superficie utile lorda fino al 2017; sono state dichiarate decadute schede per un totale di 213 mila mq (pari al 32% di quanto previsto) e la Variante 23 immette altri 55 mila mq (pari al 25% di quanto decaduto) per un saldo negativo di 177 mila metri quadri. Botta dura anche per il comparto direzionale e uffici: a fronte di una previsione nel 2011 di 293 mila metri quadri aggiuntivi, ad oggi sono state dichiarate decadute schede per 109 mila metri quadri (il 37%), rimpiazzati solo per il 20% con i 22 mila metri quadri previsti dalla Variante 23. Questa volumetria viene comunque trasferita nel comparto ad uso turistico in cui si aggiungono 33 mila metri quadri a fronte dei 10 mila dichiarati decaduti con un saldo positivo di più di 20 mila metri quadri di cemento. Il commerciale è l’unico che tiene botta, in quanto nel 2011 si prevedeva di immettere ben 231 mila mq, mentre sono state dichiarate decadute schede per 57 mila metri quadri che la Variante 23 rimpiazza al 68% aggiungendo altri 39 mila metri quadri di commerciale".

La conclusione di Bertucco è semplice: "Siamo di fronte alla stessa colata di cemento di 10 anni fa, quando c’era Giacino: stipare commerciale in ogni angolo possibile ed immaginabile, con carichi insostenibili a Verona Sud ma anche a Verona Est, dove il Tiberghien raddoppia arrivando a 15 mila metri quadri. Quanto alla viabilità, siamo ancora in attesa di uno studio ufficiale che valuti gli impatti cumulativi sul traffico e sulla salute".