Valdegamberi: "Troppi cartelloni, il sindaco controlli"
Il consigliere dell'Udc: "Interrogazione a Tosi affinch si accerti se questi sono a norma"
Nuovo scontro tra il consigliere regionale dell’Udc Stefano Valdegamberi e il sindaco Flavio Tosi. Stavolta il terreno dello scontro sono i cartelloni pubblicitari. “A Verona i tabelloni pubblicitari crescono come i funghi nei boschi autunnali, soprattutto in questo periodo di campagna elettorale – esordisce Valdegamberi in una nota -. Tabelloni a messaggio rotante in particolar modo quelli della ditta che sponsorizza il bike sharing, vengono istallati nei punti più delicati per la viabilità e la sicurezza stradale, in contrasto con i regolamenti e le norme del codice della strada”.
“Ho presentato un’interrogazione a risposta immediata al sindaco Tosi – continua Valdegamberi - per chiedere se questi impianti pubblicitari sono in regola; quanti controlli sono stati fatti sulla liceità della loro autorizzazione; quante sanzioni sono state comminate; chi è il responsabile delle autorizzazioni rilasciate; cosa intende fare il primo cittadini per arrestare tutte le strutture non in regola; è possibile che il sottoscritto possa visionare i documenti relativi alle autorizzazioni rilasciate. La questione appare quanto mai opportuna nell’imminenza della campagna elettorale, quando è facile ipotizzare una vera e propria inflazione delle facce rotanti dei vari candidati sui tabelloni”.
L’esponente dell’Udc precisa: “Nulla da dire se questi dispositivi sono in regola ma quando non lo sono e rappresentano un pericolo per i cittadini, perché in contrasto con norme e regolamenti del codice della strada, è opportuno che il sindaco agisca. Pazienza se perderà un po’ di visibilità: la sicurezza dei veronesi viene prima di ogni slogan”.
“Ho presentato un’interrogazione a risposta immediata al sindaco Tosi – continua Valdegamberi - per chiedere se questi impianti pubblicitari sono in regola; quanti controlli sono stati fatti sulla liceità della loro autorizzazione; quante sanzioni sono state comminate; chi è il responsabile delle autorizzazioni rilasciate; cosa intende fare il primo cittadini per arrestare tutte le strutture non in regola; è possibile che il sottoscritto possa visionare i documenti relativi alle autorizzazioni rilasciate. La questione appare quanto mai opportuna nell’imminenza della campagna elettorale, quando è facile ipotizzare una vera e propria inflazione delle facce rotanti dei vari candidati sui tabelloni”.
L’esponente dell’Udc precisa: “Nulla da dire se questi dispositivi sono in regola ma quando non lo sono e rappresentano un pericolo per i cittadini, perché in contrasto con norme e regolamenti del codice della strada, è opportuno che il sindaco agisca. Pazienza se perderà un po’ di visibilità: la sicurezza dei veronesi viene prima di ogni slogan”.