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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Urbanistica, il Pd attacca: “Verifiche farsa, si voti per la commissione d'inchiesta”

Dalle riunioni dei capigruppo che duravano soltanto pochi minuti, alle fidejussioni accettate da "consorzi non autorizzati", passando per le "tempistiche anomale delle istruttorie", sono molte secondo Bertucco e Ugoli le opacità che caratterizzarono la gestione dell'Urbanistica sotto Giacino

Duro attacco da parte degli esponenti del Partito Democratico nonché consiglieri comunali di minoranza Michele Bertucco e Luigi Ugoli, in merito alle anomalie messe in luce dall'avvocato mantovano Nicolini, nell'ambito dell'Urbanistica sotto la gestione Giacino. Un "lungo elenco" che secondo i due consiglieri avrebbe dovuto scuotere le coscienze di chi allora era presente e assisteva senza colpo ferire a quanto stava avvenendo.

Dalle riunioni dei capigruppo che duravano soltanto pochi minuti, alle fidejussioni accettate da "consorzi non autorizzati", passando per le "tempistiche anomale delle istruttorie", sono molte secondo Bertucco e Ugoli le opacità che caratterizzano la gestione dell'Urbanistica da parte di Giacino, così come si legge in una nota diffusa dal Partito Democratico veronese:

Invidiamo il sangue freddo dei colleghi della maggioranza che ieri sera (giovedi 15 ottobre ndr) in Consiglio comunale si sono sentiti a posto con la propria coscienza ascoltando l'elenco delle anomalie riscontrate dal legale mantovano incaricato di vagliare le carte dell'Urbanistica sotto Giacino: fidejussioni accettate da consorzi non autorizzati, disordine nel trattare le carte, tempistiche anomale delle istruttorie. Un lavoro svolto in totale solitudine quello dell'avvocato Nicolini, senza possibilità di chiamare in causa, per i necessari approfondimenti, i dirigenti titolari dei procedimenti e, cosa ancor più grave, senza alcun vero supporto da parte della subcommissione formata dai capigruppo di maggioranza che, in spregio al regolamento comunale, si erano arrogati il compito di fare le verifiche sugli atti in sentore di irregolarità.

Come risulta dai verbali, le riunioni dei capigruppo di maggioranza duravano dai 5 ai 15 minuti, tempi evidentemente insufficienti per riuscire a discutere seriamente di argomenti così complessi. Una farsa, insomma, a cui vogliamo porre rimedio rilanciando la proposta di delibera per l'istituzione della commissione d'inchiesta che presenteremo al primo Consiglio comunale utile. Ripartendo dai risultati ottenuti, intendiamo fornire la possibilità di approfondire le anomalie riscontrate, ad esempio ascoltando i dirigenti di settore, e di allargare il campo delle verifiche ben oltre alle schede norma del piano degli interventi riconducibili a Leardini.

E' assurdo che, una volta appurato l'esistenza di forti anomalie, si prenda a pretesto il mancato intervento della magistratura per lasciare passare tutto in cavalleria. Se qualcosa di positivo deve lasciarci in eredità la relazione degli Avvocati Nicolini è proprio la disponibilità a lavorare affinché migliori la qualità, la tempistica e la trasparenza dei procedimenti amministrativi in materia urbanistica. Su questo, come minoranza, siamo sempre pronti ad assumerci la nostra responsabilità.

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