Una causa civile per Palazzo Forti
Amata Verona: Il giudizio finora sospeso non permette di alienare l'edificio"
Francesco Iann
29 settembre 2009 15:58
Il comitato per l’Amata Verona presieduto da Giorgio Forti, Gianbattista Ruffo e Giulio Segato non si è di certo arreso. La vendita di Palazzo Forti, sede del museo di arte moderna, sarà infatti portata in tribunale dal comitato in causa civile.
“Il giudice si è già espresso sospendendo il giudizio a causa della mancanza dei requisiti di urgenza e di ‘periculum in mora’ - ha detto Ruffo - questo però non permette all’amministrazione di alienare l’edificio, lo potrebbe fare solo mantenendo la destinazione d’uso attuale, ma Tosi ha tutta l’intenzione di cambiarla. Noi comunque continueremo con la causa civile”. “Il 5 febbraio del ‘99 la Giunta Sironi aveva deciso che per gestire il patrimonio di Achile Forti si doveva creare una fondazione che avesse un bilancio separato dal Comune - ha aggiunto Segato - e da allora non è stato messo in atto. L’amministrazione, quindi, non ha il diritto di vendere il palazzo”.
“Il giudice si è già espresso sospendendo il giudizio a causa della mancanza dei requisiti di urgenza e di ‘periculum in mora’ - ha detto Ruffo - questo però non permette all’amministrazione di alienare l’edificio, lo potrebbe fare solo mantenendo la destinazione d’uso attuale, ma Tosi ha tutta l’intenzione di cambiarla. Noi comunque continueremo con la causa civile”. “Il 5 febbraio del ‘99 la Giunta Sironi aveva deciso che per gestire il patrimonio di Achile Forti si doveva creare una fondazione che avesse un bilancio separato dal Comune - ha aggiunto Segato - e da allora non è stato messo in atto. L’amministrazione, quindi, non ha il diritto di vendere il palazzo”.
Francesco Iann
29 settembre 2009 15:58
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