"Un pretesto per aumentare le tasse"

Una seduta straordinaria “bollente” quella che questa mattina si è svolta nell’aula del Consiglio regionale e che aveva come ordine del giorno i problemi finanziari della sanità. I consiglieri d’opposizione, che avevano chiesto ed ottenuto il confronto, si sono presentati in consiglio regionale con cartelloni a tracolla.

L’obiettivo di Pd, Idv, Udc e degli altri partiti di minoranza è quello di conoscere l’entità del debito, che alcune stime, le più pessimistiche, attestano oltre al miliardo di euro. “Il deficit della sanità e frutto della mancanza di programmazione – ammette il capogruppo dell’Idv in Regione Gustavo Franchetto –. La Sanità ha un buco di un miliardo e 100 milioni di euro, la mia è un’affermazione, non una domanda. Se questo è il dato, che emerge negli ultimi giorni, siamo di fronte ad un buco dalle proporzioni gigantesche. Di sicuro si è originato nel corso degli anni in cui abbiamo dato il premio di buona gestione ai direttori generali delle Ulss. Hanno fatto buchi e li abbiamo premiati ogni anno! Che la Lega abbia il coraggio di chiedere la restituzione di quei premi. Se i dg ci hanno restituito una sanità in rosso, ridiano indietro i soldi dei premi".

Affonda deciso anche Stefano Valdegamberi dell’Udc: “Siamo stanchi di questo balletto di cifre, vogliamo avere certezze sul deficit della sanità”. Il consigliere centrista cerca poi di dare una spiegazione alla poca chiarezza di questi giorni: “La maggioranza, e soprattutto la Lega Nord, sta cercando un pretesto per aumentare le tasse, perché questo pseudo federalismo che inseguono sta portando sempre meno soldi al Veneto. I tagli del Governo a Regione, amministrazioni ed enti locali ammontano a 1 miliardo di euro nei prossimi 2 anni”.