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"Ufficiali giudiziari alla biglietteria Arena, ultima umiliazione per la Fondazione"

Così Michele Croce, candidato sindaco per Verona Pulita: "Penso ai turisti presenti nella biglietteria in quel momento: cosa racconteranno nei loro Paesi? Che immagine diffonderanno dell'Arena nel mondo?"

L'ufficiale giudiziario che si presenta alla biglietteria dell'Arena per pignorare gli incassi e risarcire due artisti non pagati è davvero l'ultimo schiaffo all'onore e alla gloriosa storia di una Fondazione ridotta ormai in frammenti nonostante la tenace resistenza dei lavoratori. La nostra tradizione lirica, la magica location dell'Arena, le nostre rappresentazioni che non hanno eguali al mondo, sono oggi (Sabato, ndr) oltraggiate, pignorate, derise. Penso ai turisti presenti nella biglietteria quando l'ufficiale giudiziario ha chiesto l'incasso: cosa racconteranno nei loro Paesi? Che immagine diffonderanno dell'Arena nel mondo?

Questo episodio rappresenta un punto di non ritorno: è necessario che inizi in modo netto una fase 2.0, che il commissario Fuortes decida ora cosa vuole fare da grande perché il tempo della galanteria è terminato. In questa nuova fase servono persone che oltre alla grande competenza abbiano la grande passione necessaria per prendere a cuore la Fondazione e i suoi dipendenti: l'Arena non è un teatro come un altro. Fuortes ha chiesto ai lavoratori lacrime e sangue per poi, praticamente, mozzare il corpo di ballo, che verrà disperso e che non eserciterà più lo stesso fascino e la stessa attrattiva tra gli artisti di tutto il mondo. La domanda è: cosa vogliono ancora? Da sindaco la Fondazione e il suo patrimonio di uomini e donne sarà per me una priorità: è in gioco non sono un ente e centinaia di famiglie, ma la credibilità di un'intera città, la nostra città.

Così il candidato sindaco per il movimento Verona Pulita, Michele Croce, commenta l'episodio che ha visto un ufficiale giudiziario recarsi alla biglietteria dell'Arena per pignorare gli incassi, destinati ad estinguere il credito di 16mila euro nei confronti di due artisti che si erano esibiti nella passata stagione. 

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