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Tre leghisti creano il caos bloccato l'ok al bilancio

A San Bonifacio senza i dissidenti manca il numero legale. Il sindaco Casu: "Irresponsabili"

Si chiamano Mariangela Bolla, Angelo Lunardi e Lucio Tebaldi, i tre consiglieri leghisti “dissidenti” che ieri sera hanno disertato per la terza volta il Consiglio comunale, facendo mancare il numero legale. "A chi rispondono questi tre consiglieri di maggioranza? Non certo alla segreteria leghista sambonifacese - afferma in una nota il sindaco Antonio Casu - Chi li sta manovrando?". Sono domande che si pongono un arrabbiatissimo primo cittadino, la Giunta e gli altri consiglieri della Lega Nord che erano presenti.

"L’argomento del Consiglio era di primaria importanza - continua la nota - poiché si sarebbe dovuto discutere il bilancio di previsione 2012. La stessa cosa era già successa per ben due volte alla fine dello scorso novembre, quando si sarebbe dovuta votare la rinegoziazione o estinzione anticipata dei mutui per ottenere un risparmio di ben 300mila euro". "Quello dei tre consiglieri Bolla, Lunardi e Tebaldi è stato un comportamento irresponsabile, perché il primo dovere di un consigliere eletto dai cittadini è magari di discutere fino alla morte il bilancio, ma essendo qua in maggioranza ad approvarlo senza far mancare il numero legale. Giustamente la minoranza fa il suo gioco, vedendo che da soli non avevamo il numero legale, ma per colpa di tre consiglieri di maggioranza", sottolinea il sindaco Casu, che manifesta l’intenzione di "mettere in discussione con i partiti della coalizione la presenza di queste persone inaffidabili e scorrette anche nel rispetto dei propri colleghi, gli altri consiglieri che erano qui per garantire lo svolgimento di un momento importantissimo per la nostra comunità".

Il primo cittadino sambonifacese, poi, ricorda che "per colpa del comportamento dei tre leghisti non è stato possibile lo scorso novembre fare una variazione di bilancio che ci avrebbe permesso di fare opere pubbliche come la copertura della palestra di Locara dove a causa loro continua ancora a piovere all’interno. E’ una vergogna e i cittadini devono saperlo: queste persone non possono continuare ad avere questo atteggiamento, sennò le esponiamo al pubblico ludibrio. Perché è questo che meritano".

Il presidente del Consiglio comunale Valeria Geremia parla di "tradimento del mandato elettorale. Dopo aver contribuito a vincere una battaglia che ha portato Pdl e Lega a governare bene assieme il paese, i tre consiglieri hanno assunto una grave responsabilità etica e morale nei confronti dei cittadini cui sono andati a chiedere il voto, che si sentiranno traditi".

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