rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Navigatori / Via Francesco da Levanto

Verona si riappropria di tre parti della cinta magistrale con tanto di abusi edilizi

La procedura per l'abbattimento dei manufatti abusivi finora è stata complicata, ma la speranza è che si possa sveltire grazie al trasferimento in proprietà di tre porzioni di cinta magistrale

Ieri, 23 febbraio, La Giunta comunale di Verona si è espressa favorevolmente sull’opportunità di procedere con la sottoscrizione degli atti pubblici per il trasferimento in proprietà di tre porzioni di cinta magistrale: il tratto tra Porta Catena e Porta San Zeno al Bastione San Procolo, l’area esterna all’ex campo Bersaglieri ed ex campo Ascianghi, tra via Colombo e le mura, e la cinta esterna tra porta San Giorgio e Torrione Bacola, nonostante siano interessate da alcuni abusi edilizi di modesta entità.

Lo ha reso noto l’assessore al Patrimonio Pier Luigi Paloschi, spiegando che "sottoscrivendo l’accordo di valorizzazione delle mura stipulato con l’Agenzia del Demanio nel 2012, e volto alla piena acquisizione della cinta magistrale da parte del Comune, ci siamo assunti l’impegno di provvedere all’abbattimento dei manufatti abusivi, effettuando interventi volti a migliorare la fruibilità pubblica delle tre aree e provvedendo ai necessari adempimenti catastali".

Annoso il problema degli abusi edilizi vicino alle mura che sottraggono spazi alla collettività. Finora complicata la procedura di abbatterli, la speranza del Comune è che con il trasferimento di proprietà il tutto diventi molto più snello e fattibile in tempi ragionevoli.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Verona si riappropria di tre parti della cinta magistrale con tanto di abusi edilizi

VeronaSera è in caricamento