rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Zai / Viale dell'Agricoltura

Traffico a Verona, dalle minoranze coro di critiche. Sboarina: «Viabilità in retromarcia». Tosi: «Esperimenti fallimentari»

Sboarina se la prende con Tommaso Ferrari: «Gli regaliamo noi un navigatore aggiornato con la Genovesa, così l’assessore esce dalla sua Ztl del centro». Tosi è ancora più drastico: «L’impressione fondata è che l’amministrazione Tommasi non abbia idea e contezza di come si gestisca la viabilità della città». Ferrari: «Abbiamo ereditato una situazione ferma da anni»

C'è stato un tempo in cui, a Verona, vi era chi riusciva a mettere d'accordo Flavio Tosi e Michele Bertucco. Quel qualcuno era l'ex sindaco Federico Sboarina appena insediatosi, nel giugno del 2017, con la sua nuova Giunta a Palazzo Barbieri. Oggi, trascorsi cinque anni che, politicamente (e forse non solo), sono valsi mezzo secolo per gli stravolgimenti cui si è assistito nel frattempo, parrebbe che un altro "mezzo miracolo" stia avvenendo nell'alveo della politica scaligera. Vi è infatti chi sta riuscendo nell'impresa, forse ancor più titanica, di far andare d'accordo i due più recenti ex sindaci di centrodestra, tanto poco simpatici l'uno all'altro da aver evitato di apparentarsi all'ultimo ballottaggio: Flavio Tosi e, per l'appunto, Federico Sboarina. Quel qualcuno, lo si è ovviamente capito, è l'attuale primo cittadino veronese Damiano Tommasi che, probabilmente, deve però condividere il merito di questa inattesa riappacificazione con il proprio assessore alla Mobilità, Tommaso Ferrari.

È, infatti, il recente susseguersi di provvedimenti, o mancati provvedimenti, in termini di viabilità cittadina a Verona ad aver suscitato un coro unanime di critiche da parte delle opposizioni a Palazzo Barbieri. Sarà che forse lo spirito di rinnovamento portato dalla Giunta Tommasi su questa specifica materia non è ancora ben stato compreso e che, senza dubbio, necessita anche di tempistiche più dilatate per concretizzarsi ed eventualmente produrre gli effetti sperati, sarà che forse qualche errore di sottovalutazione è stato anche commesso, in ogni caso quel che è certo è che da Sboarina a Tosi la musica non cambia e, in queste ore, assomiglia molto ad un intempestivo de profundis rivolto all'attuale amministrazione.

Nella giornata odierna, martedì 8 novembre, proprio Federico Sboarina ha promosso una conferenza stampa per affrontare il tema della gestione della viabilità a Verona e, nell'occasione, non ha mancato di levarsi anche qualche proverbiale sassolino dalle scarpe: «L’assessore Tommasi diceva della mia amministrazione che facevamo i compitini e serviva una svolta. Sulla viabilità, loro invece stanno andando in retromarcia. Servono meno convegni e sperimentazioni, - ribadisce l'ex sindaco Federico Sboarina - ma maggiore conoscenza  del territorio. Gli regaliamo noi un navigatore aggiornato con la Genovesa, così l’assessore esce dalla sua Ztl del centro. Sabato a Verona sud è successo un disastro non giustificato dal numero dei visitatori, che non è stato eccezionale rispetto ad altre edizioni. Il traffico per le fiere c’è sempre stato, ma a memoria non a questi livelli di criticità».

federico sboarina-9-3

Il consigliere comunale e capogruppo di Battiti Federico Sboarina è poi entrato più nel dettaglio del problema analizzando e criticando alcune proposte in tema di mobilità urbana: «Che senso ha spendere decine di migliaia di euro per varchi elettronici nei quartieri visto che le fiere più grosse sono per una decine di giorni l’anno? Inapplicabile anche la corsia preferenziale dal parcheggio alla fiera per le navette, - sostiene Sboarina - perché così si inchioda tutto viale del Lavoro, ridotto a una corsia per senso di marcia. Servono invece soluzioni dinamiche in attesa del tunnel del Central park, unico in grado di alleggerire il traffico in zona come ha dimostrato il Pums che, invece, è già stato bloccato dalla Giunta Tommasi. Soluzioni dinamiche anche per lo Stadio. Il vero motivo per cui la sperimentazione non si fa giovedì con una partita importante come quella con la Juventus, - afferma l'ex sindaco Sboarina - è che si sono accorti che non possono bloccare la città in un giorno feriale, con disagi per il normale transito e per gli esercizi commerciali. Anche allo Stadio, che senso ha spendere soldi per le telecamere visto che sono 18 giorni l’anno quelli interessati dalle partite importanti?».

La Ztl ritorna allo Stadio, ma a singhiozzo: niente con la Juventus, nuovo test domenica per la sfida Hellas-Spezia

Idee quelle espresse dal capogruppo di Battiti che, come anticipato, appaiono assai prossime a quelle manifestate in una nota anche da Flavio Tosi: «Dopo quattro mesi dall’insediamento, l’impressione fondata è che l’amministrazione Tommasi non abbia idea e contezza di come si gestisca la viabilità della città», sentenzia senza troppi fronzoli il deputato di Forza Italia ed ex sindaco di Verona Flavio Tosi che poi specifica: «Non mi riferisco solo al weekend di caos totale per Fieracavalli, ma anche a quanto accaduto nelle settimane precedenti, quando in un momento già di forte pressione per la città, anche a causa dei diffusi cantieri Tav in periferia, l’amministrazione ha avuto la brillante (si fa per dire) idea di chiudere al traffico piazza Bra per una settimana, creando così ulteriore intasamento su piazza Cittadella. Un esperimento fallimentare, come la pedonalizzazione con la Ztl allo Stadio prima e durante Verona-Roma, iniziativa che ha riversato il caos nella cinta attorno. Adesso - aggiunge quindi Flavio Tosi - leggo che per gestire il traffico fieristico si pensa ai varchi di accesso a Santa Lucia e Golosine, ma questo significherebbe, nella pratica, allungare di ulteriori chilometri le code, perché i vigili dovrebbero fermare ogni singola auto chiedendo all’autista dove è diretto. È evidente che un’idea del genere non è sostenibile. Sperimentazioni del genere dimostrano che c’è una scarsa conoscenza della città».

Flavio Tosi

Tornando invece all'odierna conferenza stampa indetta da Federico Sboarina, a parlare sono stati anche Paolo Rossi, capogruppo di Verona Domani, il presidente della Quarta circoscrizione Alberto Padovani e, infine, il presidente della Quinta circoscrizione Raimondo Dilara. «Viabilità gestita in maniera tragicomica da dilettanti», così ha esordito Paolo Rossi specificando di essere nato alle Golosine e, dunque, a ragion veduta poter affermare che «un traffico come sabato non c’è mai stato, perché non sono state prese le misure minime e essenziaie per salvaguardare i quartieri. Non c’erano nemmeno i soliti cavalletti per chiudere le vie, - ribadisce il capogruppo di Verona Domani - erano vent’anni che non succedeva una cosa del genere. Questa amministrazione non ha nemmeno contezza dei rapporti istituzionali, non si sono accordati con la fiera sulle navette che avevano orari inutili. Insomma, - conclude Paolo Rossi - un pastrocchio! Come allo Stadio, dove è partita una Ztl della quale non hanno il coraggio di dire che è stata un insuccesso. Ecco perché la rimandano a una partita non critica come quella di domenica».

Il presidente Alberto Padovani, ha voluto invece evidenziare un ulteriore problema: «Ho già detto in tutte le sedi il disagio subìto sabato dai nostri quartieri, ma aggiungo che c’è stato anche un danno "commerciale". Espositori e visitatori furibondi perché non riuscivano a raggiungere la fiera. La nostra città ha fatto una figura barbina. Le cose sono andate meglio domenica, semplicemente perché si sono decisi ad applicare il piano della viabilità della Giunta Sboarina con il blocco all’uscita del casello e indirizzamento alla Genovesa». Infine, è intervenuto anche Raimondo Dilara riproponendo la questione dei posti auto alla Genovesa: «Il parcheggio alla Genovesa potrebbe essere ampliato fino a 4.000 posti al posto degli attuali 1.000. Questi soldi sarebbe utile investire, invece che comprare telecamere da usare pochi giorni l’anno. Dal casello alla Genovesa c’è in pratica una rotonda naturale che non genera altro traffico e che potrebbe servire anche per altre occasioni in aggiunta alle fiere».

Tommaso Ferrari Traguardi Verona

L’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari è quindi intervenuto per replicare alle dichiarazioni rilasciate questa mattina in conferenza stampa dai consiglieri di minoranza riguardo alla gestione del traffico durante Fieracavalli: «Curioso sentir parlare di dilettantismo da chi non ha mai posto nessuna soluzione a riguardo. Tant'è che ci ritroviamo a individuare in breve tempo scelte che invece necessitano di un tempo ragionevole. Abbiamo ereditato una situazione ferma da anni, - evidenzia l'ass. Tommaso Ferrari - con una gestione del traffico assai critica e durante la quale il Parcheggio alla Genovesa, tanto per fare un esempio, non è mai stato utilizzato neppure in occasione del Vinitaly (lo testimoniano articoli apparsi nel 2012, 2015 e nel 2017)».

Con riguardo agli episodi del weekend appena trascorso l'ass. Tommaso Ferrari ha commentato: «Sabato scorso a Fieracavalli ci sono state delle criticità, per motivi tecnici e di personale, ma già domenica, riempiendo per la prima volta a larga capienza il parcheggio alla Genovesa, il traffico si è normalizzato a vantaggio di un flusso decisamente più normale. Noi stiamo lavorando a soluzioni strutturali mai attuate prima e, vista la situazione, andranno fatte delle scelte coraggiose stabilendo delle priorità, con interventi che richiedono nuove risorse. Nel giro di poco tempo non si può risolvere tutto, - ha evidenziato in conclusione l'ass. Tommaso Ferrari - ma questa amministrazione si sta impegnando per assicurare stabilità e vivibilità nei quartieri, valutando tutte le soluzioni migliori per ridurre al massimo i disagi».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Traffico a Verona, dalle minoranze coro di critiche. Sboarina: «Viabilità in retromarcia». Tosi: «Esperimenti fallimentari»

VeronaSera è in caricamento