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Politica Centro storico / Piazza Bra

Traffico a Verona, Tosi e Pisa contro le sperimentazioni. Ferrari: «Utili a capire criticità e soluzioni»

I due consiglieri di minoranza hanno preso di mira l'Amministrazione per la chiusura di piazza Brà, definendola «fallimentare», e la possibile pedonalizzazione dello stadio in occasione delle partite, trovando la secca replica dell'assessore alla Mobilità

Viabilità cittadina, esperimenti e soluzioni ai suoi problemi, sono al centro del botta e risposta tra i consiglieri di minoranza guidati dall'ex sindaco di Verona Flavio Tosi e l'attuale amministrazione comunale, avviato dai primi con la conferenza che lunedì si è tenuta a Palazzo Barbieri dal titolo "Caos traffico in città, no a sperimentazioni da dilettanti allo sbaraglio". 
Oltre a Flavio Tosi, erano presenti anche Luigi Pisa ed Alberto Bozza, per commentare l'esito della sperimentazione relativa alla chiusura di piazza Brà al traffico, attuata dal 16 al 22 settembre, «che qualcuno ha incomprensibilmente apprezzato ma che ha dimostrato invece poco buon senso da parte dell'Amministrazione», secondo l'ex primo cittadino. 

Le critiche

«Quella della chiusura di piazza Brà è stata una sperimentazione fallimentare. Di mattina, durante i giorni feriali, c'erano code a tutte le ore. Con lamentele da parte degli automobilisti e della gente che ci abita», ha sottolineato  Pisa, che poi ha proseguito: «Non riesco a capire il persistere per chiudere piazza Brà quando è una della zone a poco traffico - ha proseguito - e non mi pare intasata come la descrive l'assessore. Ci ho parlato e ha detto che avrebbe anche intenzione di fare una sperimentazione per il sabato e la domenica, ma si creerebbe la stessa situazione». 
Il consigliere di minoranza ha poi ricordato che un simile provvedimento era stato tentato anche una trentina di anni fa dall'Amministrazione Sironi, ma il risultato sarebbe stato «fallimentare. Adesso con il traffico aumentato sarebbe una follia». 
La palla poi è tornata a Tosi, che ha puntualizzato: «Siamo contrari alla chiusura di piazza Brà. Chiunque conosca la città, ed è un limite di questa Amministrazione la scarsa conoscenza del territorio, avrebbe capito che era insostenibile. La Brà sta bene com'è. Meglio sarebbe che l'Amministrazione si preoccupasse del traffico in ingresso a Verona, perché da alcune settimane a questa parte, anche a causa dei cantieri la situazione del traffico è drammaticamente peggiorata, con problemi anche per i bus».
L'ex primo cittadino inoltre si è detto contrario anche alla pedonalizzazione dello stadio in occasione delle partite: «Fare Ztl è tipo quello che hanno fatto in piazza Brà, perché se tu chiudi una parte, scateni il caos in quell'altra. Quello che serve sono i controlli della polizia locale per chi parcheggia su passi carrai, marciapiedi e vicino ad incroci. Gli abitanti dello stadio sono abituati ad avere mercato e partite, quello che lamentano sono questi episodi». 

La replica

«Non prendiamo lezioni da chi non ha contribuito a rendere questa città sostenibile dal punto di vista della mobilità». Tommaso Ferrari, assessore a Transizione ecologica, Ambiente, Mobilità e Rapporti con il Consiglio, replica alle forti critiche della minoranza, difendendo la necessità di raccogliere informazioni per poi attuare la migliore soluzione: «Siamo fermamente convinti dell’utilità delle sperimentazioni che siamo in grado di controllare. I test servono perché è proprio attraverso lo studio dei dati che riusciamo a capire quali sono le criticità e le soluzioni migliori da attuare per risolverle. Capiamo il nervosismo di chi voleva costruire una città basata esclusivamente sul mezzo di trasporto privato. Noi lavoriamo per una città il più sostenibile possibile, il nostro obiettivo è renderla tale per i cittadini soprattutto nei quartieri».

Sulla possibile pedonalizzazione dello stadio, «anche in questo caso si tratta di una sperimentazione per la quale a breve presenteremo il piano, richiesta tra l’altro a gran voce dai cittadini. E se le nostre sperimentazioni sono da dilettanti, come sostengono alcuni, non sappiamo come definire chi ha congestionato Verona Sud rendendola invivibile da punto di visita del traffico e della cementificazione, a scapito di quartieri più verdi e con una migliore qualità della vita».

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