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Verona nel caos del traffico. Sboarina: «Quartieri non sono stati protetti». Il Pd: «Residenti prigionieri in casa propria»

Giornata di passione sulle strade cittadine in occasione di Fieracavalli, l'ex sindaco se la prende con Traguardi e l'ass. alla Mobilità: «Meno convegni e più concretezza». Il Pd chiede a Veronafiere di «muoversi in sintonia con quelle che sono le sensibilità e gli obiettivi della nuova amministrazione»

Giornata complicata quella di oggi, sabato 5 novembre, sotto il profilo della viabilità a Verona. Non solo Fieravacalli, ma anche una serie di incidenti hanno reso particolarmente difficile la situazione sulle strade cittadine. Non sono mancate le vigorose proteste sui social da parte dei residenti, in special modo di chi vive tra Borgo Roma e le Golosine. Naturalmente non si sono fatte attendere troppo nemmeno le polemiche più strettamente politiche.

Dopo un primo intervento polemico dalle fila di Verona Domani con il consigliere comunale Paolo Rossi, a smuovere le acque è stato l'ex sindaco scaligero ed attuale capogruppo della lista civica Battiti, Federico Sboarina, il quale ha puntato il dito direttamente contro l'ass. alla Mobilità Tommaso Ferrari: «Il problema del traffico durante le fiere è vecchio come il mondo. Ma ironia della sorte, - afferma Sboarina - oggi abbiamo assistito ad una beffa del destino che si è accanito contro la sinistra. Mentre al riparo del K2 (il cinema, ndr) Traguardi, che è il movimento dell’assessore alla Mobilità, discuteva di buone pratiche, a Verona sud i cittadini vivevano l’inferno dell’ingorgo, direi un esempio di cattive pratiche», commenta non senza ironia l'ex sindaco che poi aggiunge: «Auto e smog hanno ingolfato Golosine e Borgo Roma, i quartieri non sono stati protetti dal grande assalto. Servono meno convegni e più senso pratico e immediatezza nelle situazioni emergenziali».

Verona traffico - 5 novembre 2022

Anche il presidente della Quarta circoscrizione, Alberto Padovani, non ha mancato l'occasione di manifestare pubblicamente il proprio dissenso: «Ztl allo Stadio durante una partita, mentre il grosso traffico di una manifestazione così importate come Fieracavalli viene tutto scaricato sui quartieri attorno alla fiera. Non si capisce - sentenzia Alberto Padovani - quale sia la strategia per la viabilità di questa amministrazione sui grandi problemi, che vanno affrontati invece che fare solo sperimentazioni (stadio e piazza Bra). I residenti di Golosine, Borgo Roma e Santa Lucia stamattina mi hanno tempestato di segnalazioni per una situazione che da decenni non si vedeva. Gli steward hanno incanalato tutte le macchine nei quartieri, dalle 9 alle 11, c’è stato il far west fra turisti, stranieri e auto dirette in fiera. Litigi fra automobilisti, inversioni a U e scarico di smog. I nostri quartieri non sono stati tutelati ma usati da sfogatoio su cui riversare un problema».

Da parte di Palazzo Barbieri viene spiegato che «la 124esima edizione di Fieracavalli ha riportato in città i numeri esponenziali delle edizioni pre-Covid, che si sommano ai tanti visitatori del fine settimana». Viene poi puntualizzato che «gli eventi di traffico sono in linea con le manifestazioni pre-Covid ma sono insostenibili per il quartiere» e che proprio «per questo servono misure nuove e drastiche». Sempre secondo quanto viene riferito dal Comune di Verona, la polizia locale è stata impegnata questa mattina con «oltre 40 agenti» nella gestione delle tante auto che hanno raggiunto i parcheggi, tutti esauriti, attorno ai padiglioni. Inoltre, «centinaia di auto» sono state deviate anche nell'area di Adigeo, nel Multipiano, nell'ex Scalo Merci, e «tante altre» verso i parcheggi dello Stadio.

In prima persona il comandante della polizia locale Luigi Altamura ha quindi spiegato: «Code e rallentamenti, dovuti anche ad un incidente su viale del Lavoro proprio nel momento di massimo afflusso, si sono esauriti alle 12, mentre qualche criticità si è registrata in via Golosine per il mancato presidio di alcune arterie a causa di un problema tecnico». L’amministrazione comunale si dice dunque «consapevole che le soluzioni dei problemi irrisolti che si trascinano da decenni non si possono trovare in pochi mesi», spiegando poi di essere già al lavoro per apportare le «dovute migliorie in vista della prossima fiera». In tal senso, viene rivendicato come un meritorio elemento d'innovazione l'istituzione della «Ztl sperimentale per la partita dell’Hellas Verona dello scorso lunedì 31 ottobre».

Tommaso Ferrari

Riguardo al caos odierno è intervenuto quindi lo stesso assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari: «La situazione del traffico, in occasione di Fieracavalli, è insostenibile per i cittadini e la vivibilità dei quartieri limitrofi. - ha ammesso l'ass. Ferrari - È evidente a tutti però che serve un cambio drastico. L’afflusso eccezionale di turisti in città unito ai visitatori della Fiera, un assetto urbanistico poco favorevole e la limitata accessibilità al parcheggio della Genovesa, a dire il vero difficilmente agibile, rendono la situazione critica in giornate come queste. È chiaro quanto sia indispensabile apportare modifiche all’accesso alla Fiera». A questo punto l'ass. Tommaso Ferrari fa una considerazione interessante: «Per questo - afferma Tommaso Ferrari - stiamo lavorando per pianificare la mobilità, anche in sinergia con Veronafiere, per poi adottare dei provvedimenti che assicurino la vivibilità dei quartieri. È una situazione endemica, abbiamo tutti in mente le immagini delle edizioni pre-Covid di Vinitaly e Fieracavalli, quindi servono modalità operative che, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche o del traffico, siano stabili e fisse, ma sono situazioni che non si risolvono dall'oggi al domani. Sicuramente l'obiettivo in vista dei prossimi eventi, sarà istituire progressivamente dei varchi automatizzati nei quartieri, permettendo alla polizia locale di dirigere i veicoli al parcheggio della Genovesa».

Se da parte dell'ass. alla Mobilità, come appena visto, si fa riferimento a una pianificazione della mobilità cittadina «anche in sinergia con Veronafiere», ecco che invece Fabio Segattini (capogruppo comunale Pd Verona), Francesco Casella (consigliere comunale Pd Verona) e Michele Bresaola (consigliere comunale Pd Verona), utilizzano ben altri toni: «Scene di ordinaria inciviltà stamattina nei quartieri limitrofi alla Fiera, - affermano Fabio Segattini, Francesco Casella e Michele Bresaola in una nota congiunta - dove migliaia di residenti sono rimasti imbottigliati nelle proprie vie (vedi via Murari Bra), tappati in casa, o costretti a lunghi giri per raggiungere le proprie destinazioni del sabato mattina, a causa dell’insensibilità di Veronafiere che si mostra sempre troppo distante  rispetto alle esigenze del contesto urbano in cui si trova ad operare».

Verona traffico viale dell'Agricoltura - 5 novembre 2022

Gli stessi esponenti del Pd veronese quindi rilevano: «Paghiamo in gran parte le scelte del passato che hanno portato a concentrare una abnorme quantità di parcheggi (ma sempre in numero insufficiente) immediatamente a ridosso dell’ente fieristico (un processo che purtroppo non è ancora concluso e che porta l’eredità pesante anche della precedente amministrazione Sboarina con le scelte agli ex Tabacchi e all’ex Safem) rendendo sostanzialmente inutilizzato il grande parcheggio scambiatore alla Genovesa ed ostacolando ogni tipo di programmazione urbanistica». Infine, l'ultimo affondo da parte dei dem Fabio Segattini, Francesco Casella e Michele Bresaola: «La Fiera porta ricchezza e prestigio alla città e noi ne siamo orgogliosi, ma deve muoversi in sintonia con quelle che sono le sensibilità e gli obiettivi della nuova amministrazione, il progresso non può avvenire a scapito della città e dei quartieri».

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