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Toto-nomine, queste sono le ore decisive

Paternoster verso l'Agsm, Pisa all'Amia e Sardo Albertini con Tosi

Sono ore decisive queste all'interno dei partiti del centrodestra per il rinnovo degli incarichi, dopo che le elezioni regionali hanno ridisegnato gli equilibri interni. Sul piatto non ci sono solo gli assessorati di Comune e Provincia, ma anche la presidenza degli enti partecipati che, con l'approvazione del bilancio al 30 aprile, termineranno il loro mandato.

E se per i Palazzi scaligeri sembra tutto definito e martedì dovrebbe arrivare l'ufficializzazione (Fabio Venturi della Lega e attuale presidente della Quinta Circoscrizione vicepresidente della Provincia con delega all'Ecologia e Ambiente, Carla De Beni, consigliere provinciale, sempre della Lega all'assessorato alle Strade lasciato da Andrea Bassi oggi in Regione), più complicato è il discorso delle ex municipalizzate.

Sembra scontata la nomina di Giampaolo Sardos Albertini nella giunta Tosi, ereditando il posto e le deleghe lasciate dal neo consigliere regionale Paolo Tosato (Strade e Giardini) e dall'assessore comunale Enrico Corsi, che nei giorni scorsi ha rinunciato al Traffico. Una scelta che aprirebbe una breccia sul fronte degli enti. Il presidente di Amia Paolo Paternoster, dopo un nuovo incontro dell'altra sera con il sindaco, è sempre più vicino all'Agsm. Al suo posto, all'azienda di igiene ambientale, arriverebbe Luigi Pisa, attualmente all'Aato, incarico che potrebbe essere ricoperto dal presidente della Terza Circoscrizione Luca Zanotto.

Restano i nodi Amt. Qui la situazione è più delicata ed è tutta interna alla Pdl ed in particolare tra gli ex di An. Dopo la riconferma di Massimo Giorgetti a Palazzo Ferro-Fini, infatti, si complica la posizione dell'attuale presidente dell'azienda dei parcheggi Massimo Mariotti e dell'assessore comunale Vittorio Di Dio, che in campagna elettorale hanno sostenuto il candidato Davide Bendinelli (anche lui eletto in Regione) legato al sottosegretario Aldo Brancher.

In queste ore, all'interno della segreteria provinciale è in gioco un inedito gioco della Torre: salvare la presidenza dell'Amt, garantendosi la gestione della sosta e del filobus, o l'assessorato di Di Dio? I soliti bene informati fanno sapere che probabilmente sarà quest'ultimo ad ottenere il salvacondotto. Verso la riconferma, invece, il presidente dell'Ater Niko Cordioli, anche lui legato alla corrente di Brancher, e il numero uno di Acque Veronesi Guido Cuzzolin, che risponde al consigliere regionale Giancarlo Conta.

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