
Autonomia, Tosi: "Zaia confonde i cittadini. Noi mai come Trento e Bolzano"
Il segretario di Fare! Flavio Tosi accusa il presidente del Veneto Luca Zaia di aver "infarcito il referendum sull'autonomia di contenuti falsi"
Per aumentare l'affluenza al referendum di domenica sarebbe meglio evitare di confondere l'elettorato, come invece sta facendo Zaia dichiarando che il Veneto potrebbe diventare come Trento e Bolzano.
Ancora un'accusa del segretario di Fare! Flavio Tosi rivolta al presidente del Veneto Luca Zaia, reo secondo Tosi di aver "infarcito il referendum sull'autonomia di contenuti falsi". Zaia ha infatti dichiarato che se la trattativa con lo Stato andrà a buon fine e la Regione otterrà il maggior numero di materie su cui muoversi in autonomia, l'ente dovrà avere anche delle risorse adeguate, diventando di fatto simile alle province autonome trentine dove il 90% delle tasse pagate allo Stato ritornano sul territorio.
È tecnicamente impossibile diventare come Trento e Bolzano - ha spiegato Tosi - Quando il Veneto avvierà la trattativa col Governo a seguito del referendum, cosa che tra l’altro Zaia avrebbe dovuto fare fin dal 2010, otterrà le stesse somme che già ora vengono spese dallo Stato nella nostra regione. In altre parole è una colossale bugia dire che diventeremo come Trento e Bolzano. Il referendum è consultivo ed è sostanzialmente l’espressione di una legittima volontà del popolo sull’idea di autonomia. Se a questo poi ci aggiungiamo i messaggi di indipendentisti che parlano pure di secessione, allora vuol dire che si sta proprio cercando di confondere i cittadini.