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Lunedì, 29 Maggio 2023
Politica

Tosi scaricato dalla Lega "Non in linea con il partito"

Il consigliere Furlanetto: "Va espulso". Attacca anche il sindaco Gobbo: "Celebri l'unit d'Italia"

Flavio Tosi fuori dalla Lega Nord. Questo l'auspicio del consigliere regionale del Carroccio Giovanni Furlanetto, eletto nella circoscrizione di Venezia. A dimostrazione del fatto che, se il partito di Bossi a livello nazionale appare un monolite, in cui non si sentono mai opinioni diverse dalla linea dettata dai dirigenti, a livello locale la realtà è diversa. Correnti e "amicizie" si fronteggiano senza esclusione di colpi, soprattutto ora che è stata lanciata la lunga volata verso il congresso regionale del Carroccio. All'assemblea di luglio in palio c'è la poltrona di segretario regionale. E fa gola a molti.

La querelle sui festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia ha spaccato in due la Lega Nord. Tra chi lo celebrerà, come Tosi, e chi si guarda bene dal farlo. Una frattura che stando alle parole di Giovanni Furlanetto sembra di difficile conciliazione: "Il problema Tosi deve essere affrontato dai nostri dirigenti nazionali - attacca il consigliere regionale - perché il 99,9% dei nostri elettori non la pensa come lui. Nessuno dei nostri simpatizzanti festeggerà l'unità nazionale. Il sindaco di Verona si discosta dalla linea del partito, la soluzione è espellerlo".

Le opinioni di Furlanetto si sono sempre contraddistinte per la loro nettezza. "L'Italia non esiste", ha dichiarato per esempio qualche settimana fa. E ancora: "Ci sono altre priorità rispetto all'Unità d'Italia, i soldi per i festeggiamenti bisognerebbe spenderli per migliorare il trasporto pubblico". Non è comunque l'unica voce che si leva contro il sindaco di Verona. Anzi, lo scontro sta salendo di colpi. Il sindaco di Treviso e segretario regionale della Lega Nord Gian Paolo Gobbo, in un'intervista di oggi a La Nuova Venezia, ha dichiarato: "Certo c'è chi scalpita (per ottenere la poltrona di segretario regionale del Carroccio, ndr), ma prima vengono i congressi. Se poi a scalpitare sono quelli che celebrano il 150esimo dell'Unità d'Italia nonostante il partito si sia espresso diversamente, è normale che Bossi li consideri dei rompic... Fate voi. Noi facciamo che a celebrare l'Unità sia Flavio Tosi, sindaco di Verona che da qualche anno cerca di svellere da Treviso il baricentro leghista regionale. L'impresa, però, sarà ardua".

Una guerra tra bande. Se a Venezia e a Treviso non si risparmiano attacchi al primo cittadino veronese, nella città scaligera i toni si ammorbidiscono. "La posizione della Lega Nord è una sola - commenta il segretario provinciale del partito Matteo Bragantini - un sindaco rappresenta tutti i suoi concittadini. Ha un dovere istituzionale da rispettare. Quindi è giusto che festeggi". Tosi, dal canto suo, preferisce non commentare. Ma se questi colpi bassi continueranno non potrà che scendere nell'arena.

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