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Amici-nemici, Flavio Tosi bacchetta Salvini: "Serve serietà, non dazi e tasse sui robot"

In caso di vittoria elettorale potrebbero essere insieme al governo, ma per ora sembrano avere molte idee contrastanti: "Quanto alle politiche fiscali e monetarie, - ha detto Tosi - Salvini lasci che se ne occupi una forza politica responsabile come Noi con l'Italia"

Le elezioni del 4 marzo sono ormai molto vicine e nel centrodestra tra i più attivi nella campagna elettorale vi è sempre il leader del Carroccio Matteo Salvini. Questa mattina il segretario federale leghista è intervenuto a Radio24 spiegando di essere favorevole ad «introdurre una tassa sui robot», aggiungendo inoltre che «l’Italia è all’avanguardia per i brevetti, ma il futuro va accompagnato, perché altrimenti la globalizzazione lasciata libera diventa anarchia».

Qualche giorno fa, inoltre, lo stesso Matteo Salvini durante un'intervista su La7 si era soffermato sulla sua volontà, in caso di successo nell'ascesa al governo dell'Italia, di reintrodurre i dazi commerciali per proteggere, a suo dire, il Made in Italy: «Se gli italiani decideranno di scegliermi quale presidente farò come Trump: pur di difendere i lavoratori e gli imprenditori italiani, sono pronto a mettere dei dazi a protezione del Made in Italy».

Su quest'ultimo tema durante l'appena trascorsa Fieragricola, aveva già replicato duramente il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, ma nelle ultime ore è arrivata una nuova secca risposta alle proposte politico-economiche di Salvini. Il fatto singolare è che in quest'ultima occasione, la replica è arrivata da un componente della stessa area di centrodestra, quel Flavio Tosi epurato dal partito delle camicie verdi e che ora compete per Noi con l'Italia, possibili futuri alleati di governo della Lega in caso di vittoria.

«Matteo Salvini, qualora il 5 marzo il centrodestra avesse i numeri per governare da solo il Paese, - ha dichiarato Flavio Tosi - sarà certamente una risorsa importante sul fronte della sicurezza. I suoi annunci sullo smantellamento dei campi rom abusivi - cosa che peraltro il sottoscritto ha fatto senza indugi durante i due mandati da Sindaco di Verona - sono certamente condivisibili, se non sempre nella forma almeno nei contenuti».

«Quanto alle politiche fiscali e monetarie, - ha poi però aggiunto l'ex sindaco di Verona - lasci che se ne occupi una forza politica concreta e responsabile come Noi con l'Italia. Non è questo il momento di parlare di "dazi a là Trump" che non farebbero altro che mettere in difficoltà le nostre imprese che già stentano più del previsto a riprendersi da una terribile crisi economica».

Infine un'ultima stoccata da parte del candidato al Senato Flavio Tosi è arrivata a commento proprio della possibile introduzione di una tassa sui robot evocata da Salvini: «In merito alla tassa sui robot invocata stamattina da Salvini, occorrerebbe maggiore serietà per affrontare una questione così delicata, non sparando proposte a casaccio: tra le imprese italiane rimaste competitive nello scenario globale, moltissime sono quelle che si sono salvate solo grazie all'innovazione tecnologica».

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